Dopo la mamma ora JJ4, nelle gabbie del Casteller presto potrebbero finire anche altri due plantigradi: MJ5 e M62. Questo è il piano della Provincia autonoma di Trento per la gestione dei grandi carnivori ritenuti problematici. Anche per loro si è richiesta la valutazione Ispra e il successivo abbattimento
L’orsa Gaia – JJ4 è ora rinchiusa al Casteller dopo la cattura avvenuta nel cuore della notte. La femmina di orso bruno, colpevole di aver aggredito il giovane runner Andrea Papi a Caldes, è stata trasferita in una delle 3 gabbie del centro faunistico trentino.
Nella conferenza stampa della Provincia autonoma di Trento tenutasi questa mattina, che abbiamo seguito per voi, il presidente Maurizio Fugatti e il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna, Raffaele De Col, hanno rilasciato i dettagli sulle operazioni di cattura di JJ4 e sulle prossime azioni pianificate.
Queste riguardano non solo la mamma orsa più famosa d’Italia, ma pure i plantigradi MJ5 e M62. Anche loro nel mirino della Provincia autonoma di Trento e a rischio perché “pericolosi” o “confidenti”.
Nelle dichiarazioni di Fugatti non manca neppure l’augurio che il Tar dia anticipatamente il via libera per procedere all’abbattimento di mamma orsa, provvedimento che aveva sperato già nel 2020.
Era una notizia che avremmo voluto dare a fine 2020 quando la Provincia di Trento emise due ordinanze, la prima per l’abbattimento e la seconda per la cattura di JJ4. Oggi c’è la soddisfazione e amarezza per quanto accaduto nel frattempo. JJ4 è al Casteller, vale per noi ancora l’auspicio che il Tar possa anticipare la propria decisione rispetto all’11 maggio perché per parte nostra procederemo, se il Tar concederà questo rispetto all’ordinanza che avevo sottoscritto, all’abbattimento di JJ4, precisa Fugatti.
Più volte Fugatti e De Col hanno ribadito la pericolosità dell’orsa JJ4, che nei giorni scorsi ha dato “segni di forte aggressività” nel lavoro selettivo fatto per catturarla, alla presenza dei cuccioli. Mamma Gaia si trovava con i suoi 3 piccoli quando è finita nella trappola a tubo assieme a due di loro. I cuccioli sono stati rilasciati, lei no. (Leggi anche: L’orsa JJ4 ha 3 cuccioli, è confermato: ora che è stata catturata la loro mamma, che fine faranno?).
Chi sono gli orsi MJ5 e M62
Adesso tutti gli sforzi saranno concentrati sugli altri due soggetti distribuiti in aree differenti: gli orsi MJ5 e M62.
A netto della cattura di JJ4 rimane nostra attenzione puntare l’attenzione sugli altri due soggetti pericolosi e cioè MJ5 per il quale c’è già un parere favorevole di Ispra all’abbattimento e M62 per il quale chiederemo a Ispra l’abbattimento, continua Fugatti.
Il primo orso è colpevole di aver ferito un escursionista in Val di Rabbi e quindi rientrerebbe a pieno titolo nei plantigradi problematici. La sua caccia è già iniziata. Per M62 non si può dire lo stesso, ma anche lui rischia la vita. L’orso non avrebbe mostrato comportamenti aggressivi, ma sarebbe comunque confidente avvicinandosi troppo ai centri abitati e la Provincia di Trento vuole la sua morte.
L’obiettivo auspicato da Fugatti è “rientrare nei numeri originari del progetto”, ossia una 50ina di orsi. Il presidente insiste su questo punto, dicendo che vi si lavorerà (le modalità possiamo facilmente immaginarle).
Altri abbattimenti? Trasferimenti verso zoo e parchi all’estero proprio come per M57 finito in Ungheria o l’orsa DJ3 che dopo 10 anni di reclusione al Casteller è stata spostata in Germania?
Chi vuole bene a questo progetto non deve preoccuparsi di JJ4. Chi si preoccupa di JJ4 fa ideologia. Chi vuole bene a questo progetto ci aiuti a trasferire gli altri, altrimenti il progetto fallirà perché ci saranno altri attacchi ad altre persone. Ci sono stati 8 attacchi negli ultimi 7-8 anni perché il numero è sovrastimato”.
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