Francesca Capozzi Un pod di orche è rimasto intrappolato in Giappone tra i blocchi di ghiaccio. La situazione è allarmante. Non si sa per quanto tempo riusciranno a sopravvivere in queste condizioni. Per le autorità non sarebbe possibile organizzare alcun intervento
@vladsilver/123rf.com
Grande preoccupazione in Giappone per una decina di orche avvistate lungo le coste. Il pod, il nome con il quale si identifica il gruppo, è rimasto intrappolato tra il ghiaccio al largo della città di Rausu, sull’isola di Hokkaido.
A segnalare i predatori marini in difficoltà un pescatore del posto, il quale si sarebbe messo in contatto con la guardia costiera alle prime ore del mattino. La situazione è grave perché la presenza estesa del ghiaccio non permettere alle autorità di intervenire e liberare gli animali.
Non resta che aspettare che le lastre si rompano e che le orche possano tornare a nuotare in mare aperto, sono queste le indicazioni rilasciate. Intanto, però, la probabilità che parte di loro muoia – se non tutte – è altissima.
È un conto alla rovescia tra la vita e la morte. Sarebbero almeno 10 gli esemplari imprigionati in uno spazio minuscolo. Tra di loro vi sarebbero anche cuccioli. I filmati condivisi nel web dai media giapponesi sono terrificanti.
In queste condizioni, le orche sono impossibilitate dal compiere movimenti veri e propri. Possono solamente sporgere il muso verso l’alto, ma i loro corpi appaiono forzati in posizione verticale.
Respirerebbero anche affannosamente secondo Seiichiro Tsuchiya, dell’ente Wildlife Pro LLC. Se i blocchi dovessero compattarsi ulteriormente, le orche non avrebbero neanche la possibilità di tornare in superficie per incamerare ossigeno.
L’attesa è straziante, ma per le autorità della città di Rausu non vi sarebbe purtroppo altro da fare. Già anni fa, il ghiaccio in movimento si era trasformato in una trappola fatale per le orche, uccidendo diversi individui. Il rischio è altissimo anche questa volta.
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