Nuovo stop all’abbattimento dei lupi a Bolzano, sospesa ancora una volta l’uccisione per decisione del Tar

Nessun abbattimento per i lupi che nei territori di Bolzano hanno predato il bestiame. Il Tar sospende ancora i provvedimenti della Provincia autonoma. Per gli animalisti si tratta di un risultato importantissimo, ma è ancora presto per cantar vittoria

Ancora una volta i lupi dell’Alto Adige sono salvi per mano del Tar. Il Tribunale amministrativo di Bolzano ha sospeso nuovamente le disposizioni emanate dalla Provincia autonoma per l’abbattimento dei selvatici sul territorio  a seguito degli episodi di predazione sui monti di Fundres e successivamente a Castelbello.

Le due autorizzazioni all’abbattimento dei lupi, scelti casualmente e condannati a morte per un totale di quattro individui, sono state impugnate dagli animalisti e il giudice ha dato loro ragione, nuovamente, nell’ultima udienza collegiale tenutasi il 10 ottobre.

I provvedimenti della Giunta Kompatcher non tutelano i lupi, non contemplano misure alternative all’abbattimento e non rappresentano una soluzione a lungo termine per assicurare una serena convivenza tra l’essere umano e la fauna selvatica.

È inconcepibile che a fronte di predazioni compiute nei confronti di animali allevati senza alcuna protezione, la provincia possa pensare di risolvere il problema semplicemente uccidendo i lupi alimentando così, anche a livello istituzionale, quella tendenza troppo diffusa, di ricorrere al bracconaggio per farsi giustizia da soli senza comprendere che lo spazio lasciato da un lupo ucciso sarà naturalmente occupato da altri lupi, piuttosto che dotarsi di sistemi di prevenzione come i cani da guardiania o i recinti elettrificati” sono state le parole della associazioni animaliste LAV, LNDC e WWF intervenute nei ricorsi.

Le organizzazioni di tutela animale considerano la posizione del Tar un risultato importantissimo in una battaglia che, tenuto conto delle imminenti elezioni, potrebbe avere sorti nefaste per i lupi. L’appello degli animalisti è investire sulla strategie di prevenzione, attualmente carenti localmente.

Nei territori di Bolzano, infatti, nel 2022 su un totale di quasi 1500 malghe in attività, solamente 33 pascoli erano provvisti di recinzioni elettrificate e cani da guardiania.

Oltre a essere caldamente raccomandati per la protezione delle greggi dagli attacchi dei predatori, questi strumenti sono forniti senza alcun costo dalla Provincia. Cosa stanno aspettando gli allevatori per farne uno ? Forse, e diciamo forse, le loro intenzioni sono altre.

L’udienza di merito è stata ora fissata per il prossimo 7 febbraio 2024. Fino ad allora nessun abbattimento di lupi potrà avere luogo.

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Fonti: LAV – Provincia autonoma di Bolzano

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