Non esiste alcun esemplare alfa tra i lupi, la scienza sfata il mito del capobranco

L'idea dell'animale dominante - o alfa - in un branco di lupo non è più così attendibile come si credeva e a provarlo sono i ricercatori

L’idea dell’animale dominante – o alfa – in un branco di lupi selvatici non è più così attendibile come si credeva e a provarlo sono proprio i ricercatori

Il concetto di “alfa”, adoperato a partire dal 1940 per designare il lupo capobranco, maschio o femmina che sia, che compete per la sua posizione è errato ed è stato smentito dalle attuali ricerche di etologi ed altri studiosi che hanno dimostrato quanto questa opinione sia incorretta quando si parla di lupi selvatici

Si tratta infatti di una concezione che ha trovato una ampissima diffusione nella cultura popolare, ma che non ha corrispondenze nella natura dei lupi allo stato brado se ci si immagina uno scontro tra simili per primeggiare. 

Questo è il principale punto che gli etologi hanno rivisto. Esisterebbe infatti un leader maschio o femmina nel branco, ma i lupi lo diventerebbero solo tramite l’accoppiamento e/o il partorire cuccioli, come ha provato il biologo David Mech nelle sue pubblicazioni, osservando per ben 13 estati un branco di lupi in Canada e sottolineando che gli scontri tra lupi sarebbero molto rari, non avendone mai visti in quell’ampio lasso di tempo.

Nel caso dei lupi della Scandinavia, i cui branchi si comporrebbero quasi sempre di 6 membri di cui due adulti e quattro cuccioli, la situazione sarebbe ancora diversa. La ricercatrice Barbara Zimmermann ha infatti notato che tra i due esemplari adulti si creerebbe una relazione molto intensa, fatta di aiuto reciproco piuttosto che di competizione. Di questo team affiatato naturalmente fanno parte anche i cuccioli che apprendono gradualmente dalla famiglia a cacciare, fino ad allontanarsi per creare il proprio branco.

Più che di capobranco, si dovrebbe dunque parlare di gruppo, dove ciascun membro ha una suo ruolo preciso, ma non conquistato dalla contesa. Il branco assomiglierebbe quindi ad una famiglia con più o meno legami di parentela tra i lupi. 

Fonte: International Wolf Center

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