Nave da crociera MSC uccide e trascina fino al porto una balenottera boreale, specie in via di estinzione

Una balenottera boreale, specie in via di estinzione, è stata trovata morta sulla prua di una nave da crociera MSC al suo arrivo al Brooklyn Cruise Terminal (New York)

Nei giorni scorsi, una balenottera boreale, specie in via di estinzione, è stata trovata morta sulla prua di una nave da crociera MSC in arrivo al Brooklyn Cruise Terminal di New York.

La balenottera, che è solita nuotare nelle profondità marine lontane dalla costa, si è trovata invece in questo caso a scontrarsi con un’enorme nave da crociera che evidentemente l’ha presa in pieno.

Le autorità marittime hanno avviato un’indagine, ma le prime analisi indicano che la balena, lunga circa 13 metri, era in buona salute prima di essere colpita e uccisa dalla nave. Ossa rotte, traumi tissutali e uno stomaco pieno suggeriscono che questo animale fosse in uno stato vitale prima dell’impatto. Così ha fatto sapere Robert A. DiGiovanni, il capo scienziato dell’Atlantic Marine Conservation Society, che sta conducendo l’indagine per capire cosa è accaduto alla balenottera.

La compagnia proprietaria della nave ha espresso il proprio dispiacere, sottolineando le misure prese per evitare tali collisioni, tra cui la formazione degli ufficiali di coperta e la modifica degli itinerari in alcune aree per evitare i cetacei, ma tutto questo evidentemente non basta.

La protezione delle balene e di altre specie marine dovrebbe essere prioritaria rispetto ai profitti delle compagnie di crociera. È evidente che le attuali procedure e i protocolli non sono sufficienti a garantire la sicurezza di queste creature vulnerabili.

Non è un caso isolato

Quanto avvenuto, purtroppo, non è un caso isolato. Lo stesso DiGiovanni ha fatto sapere che il suo gruppo ambientalista, autorizzato a livello federale a rispondere agli spiaggiamenti di mammiferi marini a New York, si è occupato di più di 100 balene negli ultimi anni, molte delle quali sono rimaste impigliate nelle reti o colpite da navi. La maggior parte di quelle balene erano megattere e balene franche del Nord Atlantico, ha aggiunto, sottolineando che era più raro incontrare una balenottera boreale.

È chiaro che non possiamo permettere che tragedie simili diventino la norma. È necessario un cambiamento radicale nella gestione delle attività marittime, specie come la balenottera boreale non dovrebbero essere sacrificate sull’altare del turismo di massa.

Questo incidente richiama l’attenzione su un problema più ampio: l’impatto devastante dell’attività umana sugli oceani e sulle creature che li abitano. È fondamentale che le autorità favoriscano misure concrete per proteggere le balene e altre specie marine, incluso il rallentamento delle navi, la vigilanza costante e la segnalazione tempestiva di avvistamenti di balene morte o ferite.

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Fonte: Atlantic Marine Conservation Society / New York Times

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