Nasce una zebra di Grevy al Bioparco di Roma (ma purtroppo in cattività)

Fiocco rosa nel Bioparco di Roma dove è venuto al mondo un cucciolo di zebra di Grevy destinato a una esistenza in cattività. Per il giardino zoologico si tratta di una notizia incredibile, la specie originaria del continente africano è infatti minacciata di estinzione

Si festeggia al Bioparco di Roma, giardino zoologico della capitale, dove vi è un animale in più nei suoi recinti e non uno qualunque. Nei giorni scorsi è venuto al mondo un esemplare femmina di zebra di Grevy, Equus grevyi, una specie gravemente minacciata di estinzione.

La piccola è nata nella notte tra il 2 e il 3 settembre. Il mattino seguente i guardiani del Bioparco sono andati a controllare l’area destinata a queste zebre e sono rimasti incredibilmente sorpresi nel vedere che la giovanissima erbivora era già sulle sue zampe, arzilla, accanto alla sua mamma.

Madre e figlia, unite da legami di sangue e da un destino crudele. Entrambe sono nate in cattività. Sua madre Bella proviene infatti dal Parco Natura Viva di Bussolengo, è qui che ha aperto gli occhi nel 2006. Suo padre, un individuo di nome Kye, è stato trasferito altrove da giugno. Attualmente si trova in Repubblica Cena all’interno dello zoo di Ostrava poiché parte di un progetto di conservazione della specie.

La zebra di Grevy, anche conosciuta come zebra imperiale, è una specie classificata dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura come minacciata di estinzione. È la più grande tra le zebre ed è distribuita in Kenya e in Etiopia dove però la popolazione è in declino.

Dalla fine del Novecento a oggi il numero degli esemplari è precipitato e attualmente ne esistono meno di 3000 in natura. Responsabili di un simile crollo sono stati prevalentemente bracconaggio, perdita di habitat sia per realizzazione di campi agricoli e allevamenti che dighe e non per ultimo la crisi climatica.

Molte zebre di Greby sono morte di stenti in Africa e da anni in alcuni territori gli esemplari rimasti vengono nutriti da volontari e associazioni. Quelli in cattività sono rinchiusi negli zoo nell’ambito di progetti di tutela di questa specie a rischio.

Il Bioparco di Roma ha registrato un video per mostrare ai suoi visitatori la nuova creatura di cui è in possesso e i suoi primi passi nello zoo.

Tra i commenti al post, tantissime persone hanno augurato alla piccola una felice vita nella struttura. Ma può essere chiamata davvero vita questa qui e a una simile esistenza è lecito associare l’aggettivo “felice”?

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Fonte: Bioparco di Roma/Facebook

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