Nelle acque a largo di Lecce un capodoglio è stato osservato in compagnia del suo piccolo, un incontro incredibile ripreso da un drone. Avvistamenti di questo tipo sono preziosissimi poiché consentono di valutare lo stato di salute del Mediterraneo e delle sue creature
Nuotano assieme, nelle acque della nostra penisola, in uno spettacolo da togliere il fiato. A largo di Lecce una mamma capodoglio e il suo piccolo sono stati avvistati per mezzo di un drone nel corso dei piani di monitoraggio dell’equipaggio di Goletta Verde di Legambiente.
Nell’immensità del blu sono loro i protagonisti. Il cetaceo e il suo cucciolo sono stati ripresi seguendo attentamente le linee guida dell’Università di Siena per non arrecare loro alcun disturbo.
L’avvistamento è stato fatto nella giornata di ieri, lunedì 24 luglio, poco prima del tramonto e segnalato anche tramite l’app Marine Ranger del progetto LIFE DELFI. Quest’ultima ha lo scopo di rilevare e controllare la presenza dei cetacei nel Mediterraneo al fine di rafforzare le azioni di protezione.
Il Mar Mediterraneo è ricchissimo di specie straordinarie proprio come i capodogli, i giganti marini. In queste acque vivono anche foche, delfini, balene e tartarughe come le Caretta caretta, tutti esemplari gravemente minacciati dalle attività di cui l’uomo è il primo responsabile. Tra queste vi sono inquinamento marittimo, pesca intensiva, catture accidentali, collisioni con le imbarcazioni.
Le segnalazioni, come quest’ultima nel Salento, rivestono dunque un ruolo centrale perché consentono ai ricercatori e più generalmente all’intera comunità scientifica di valutare i pericoli e i rischi che le creature marine devono fronteggiare. Intrappolati nelle reti dei pescatori, stroncati dai chili e chili di plastica ingerita, moltissimi animali marini periscono in questo modo.
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Ecco perché è essenziale monitorare il Mediterraneo, il suo stato di salute e quello dei suoi abitanti affinché si possa intervenire per tempo in caso di emergenza e scongiurare drammatici epiloghi. Nel frattempo però godiamoci questo meraviglioso incontro.
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Fonte: Legambiente
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