Nella notte l'orsa JJ4 è stata catturata nei boschi e trasferita al centro faunistico del Casteler in una gabbia, ma i suoi cuccioli? Che fine faranno i piccoli di Gaia? Anche loro erano presenti al momento della cattura, come confermato durante la conferenza stampa della Provincia autonoma di Trento
![orsa jj4](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2020/07/orsa-jj4.jpg)
@lav
Nel cuore della notte mamma Gaia, l’orsa JJ4 responsabile dell’aggressione al runner Andrea Papi, è stata catturata con la trappola a tubo e portata al centro del Casteller, il tutto davanti ai suoi cuccioli. Sono 3 i piccoli con cui l’orsa si aggirava nel bosco nell’area del Torrente Meledrio, come confermato dalla Provincia autonoma di Trento durante la conferenza stampa di questa mattina.
Allontanata dalla natura e dalla sua famiglia per finire in una gabbia in attesa di essere giustiziata. Finora non vi era stata conferma che l’orsa JJ4 si spostasse con i cuccioli a seguito, ma in tanti lo ipotizzavano. Ora non possiamo che chiederci che fine faranno i piccoli di Gaia.
Raffaele De Col, Dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna, ha reso noto che i 3 giovani orsi erano presenti al momento della cattura della loro mamma. Due sono finiti nella trappola tubo assieme a Gaia.
I piccoli sono stati rilasciati mentre mamma orsa è stata portata via. Hanno sui 2 anni di vita, sono in fase di svezzamento e pesano tra i 35 e i 45 kg. Dopo la cattura, si sarebbero dispersi mentre il terzo sarebbe rimasto distante, all’esterno.
Come De Col ha tenuto a precisare, i 3 piccoli orsi sarebbero totalmente autosufficienti e autonomi e “tranquillamente”, cosa difficile da immaginare, si sarebbero allontanati dalla loro madre, salutandola forse per l’ultima volta. Sarà il Tar a pronunciarsi ora sulle sorti di JJ4.
Per l’orsa è stato richiesto l’abbattimento, ma il Tar ha accolto il ricorso degli animalisti e l’ordinanza tanto voluta da Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, è stata temporaneamente sospesa. Ora anche mamma Gaia è in rinchiusa nell’area faunistica del Casteler, in una delle due minuscole gabbie di acciaio e cemento vuote fino ad adesso. Nel centro vi sono infatti 3 recinti, uno è occupato dal povero orso M49 – Papillon recluso a vita, l’altro è per JJ4 mentre l’ultimo sarà per MJ5 o M62.
La presenza dei cuccioli spiegherebbe dunque la reazione dell’orsa Gaia a Caldes. Come il dottor Maurilio Calleri, medico veterinario ed ecologo, ha spiegato a greenMe “in questo periodo dell’anno le femmine hanno i cuccioli a seguito e devono difendere la prole come qualunque altra specie animale. Anche un animale inoffensivo difenderà i propri piccoli se qualcuno si avvicina a loro”.
E per questo mamma Gaia pagherà e pagheranno anche i suoi piccoli e tutti gli altri orsi bruni reintrodotti sulle Alpi per poi andare incontro a questo orribile destino.
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Fonte: Maurizio Fugatti/Facebook
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