La giraffa Benito è in viaggio verso una nuova destinazione, lontana dal freddo e dal recinto dello zoo in cui era reclusa. Il trasferimento sarà lungo e non facile. Si prevedono 50 ore, comprese le soste per controllare lo stato di salute dell'animale
Più di 3 anni e un’intera vita trascorsa lontano dalla sua madre e dalla sua casa in uno zoo di Ciudad Juárez, Messico, in condizioni terribili e inadeguate alla specie.
La giraffa Benito ha conosciuto solamente questo, soffrendo il freddo, ma adesso è in viaggio verso una nuova realtà.
Visitatori e animalisti avevano chiesto insistentemente il trasferimento dell’animale, preoccupati per la sua salute. Finalmente quel giorno è arrivato. Nelle ultimissime ore Benito è stato caricato in un container.
Benito está listo para el traslado. 🙌🏻 Estamos ajustando los últimos detalles, muy pronto comenzará su viaje. 🦒✨
Posted by Africam Safari on Sunday, January 21, 2024
Il personale della Procuraduria Federal de Proteccion al Ambiente (Profepa), Africam Safari e altri enti ha effettuato gli ultimi controlli per assicurarsi che Benito potesse affrontare lo spostamento. La giraffa sembrava a suo agio.
Arrivato l’okay, il trasporto speciale è partito.
¡El gran día llegó!En breve, Benito comienza su traslado a Puebla acompañado de profesionales de nuestra tribu. Gracias a todos los que hicieron posible esto. Benito, Puebla te espera ♥️🦒
Posted by Africam Safari on Sunday, January 21, 2024
Un lunghissimo percorso attende la giraffa Benito. Ci vorranno circa 50 ore comprese le soste, secondo quanto riportato da fonti messicane, prima che l’animale possa raggiungere un parco per la conservazione della fauna selvatica situato a Puebla, sempre in Messico.
La speranza è che qui Benito possa trovare un clima più adatto e possa trascorrere anni più sereni ricevendo cure adeguate. Tantissime persone sono accorse per salutare per l’ultima volta Benito, augurando alla giraffa un grosso in bocca al lupo lontano da Juarez.
La storia di Benito
La storia di Benito inizia nel nel maggio 2023 quando la giraffa venne affidata a uno zoo di Ciudad Juárez. In questo luogo a confine con gli Stati Uniti l’inverno è famoso per essere molto rigido con temperature a cui animali come le giraffe non sono affatto abituati.
Benito rischiava di morire congelato nel recinto in cui era recluso, dove, secondo le denunce, viveva in uno stato di incuria. Gli animalisti avevano perciò lanciato una petizione e creato la pagina Salvemos a Benito.
Hola Presidente @lopezobrador_
Yo soy Benito y estoy muriendo congelado; mis pestañas se están congelando, mi saliva se está congelando y yo estoy agonizando y muriendo por el frío extremo.
Si no me ayudan, moriré congelado solo por la burocracia y trámites de la @PROFEPA_Mx… pic.twitter.com/h98IL3aK2A
— Salvemos a Benito (@SalvemosABenito) January 10, 2024
Prima di lui, un’altra giraffa era stata imprigionata a Ciudad Juárez per 20 anni. Il suo nome era Modesto. Non essendo riuscite a riscattare Modesto, le associazioni volevano un lieto fine per Benito. Si augurano ora di averglielo concesso.
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Fonte: Africam Safari/Facebook
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