Una giovane lince è stata rimessa in natura dopo aver provato a fuggire dal suo recinto. Ora vive libera nelle foreste della Germania. Non c'era motivo di trattenerla ancora. A dire degli esperti, la lince soddisfaceva tutti i criteri per sopravvivere allo stato brado
Ha tentato di scappare più e più volte, provando a far capire a guardiani e veterinari che il suo posto non era in un recinto del Nürnberger Tierpark né in quello del Parco nazionale dell’Harz. E lo staff dello zoo della città tedesca ha voluto rispettare quella volontà.
Una giovane lince desiderosa di libertà è stata reintrodotta nelle foreste selvagge della Sassonia su decisione degli esperti. Il selvatico, un esemplare di lince dei Carpazi di nome Chapo, era tuttavia cresciuto nello zoo di Norimberga assieme ai suoi fratelli e sorelle.
Era stato poi scelto per un programma di riproduzione e conservazione della specie nell’Harz, ma da giugno Chapo ha cercato disperatamente una via di fuga. E ci è riuscito per poi essere ricondotto nella sua area, dove ha mostrato segni di stress.
I suoi tentativi non sono passati inosservati, ma hanno spinto lo zoo tedesco a valutare altre soluzioni come il progetto Saxon RELynx. C’erano tutti i presupposti essere rimessa in natura e cavarsela.
Chapo soddisfa tutti i requisiti per sopravvivere come una lince selvatica in natura. Lui e i suoi fratelli sono stati classificati come timidi e potenzialmente adatti ai programmi di reintroduzione dagli esperti della rete Linking Lynx, che si occupa della conservazione, del monitoraggio e della gestione della lince dei Carpazi. Anche Chapo è cresciuto con i suoi fratelli in un grande recinto di linci allo zoo di Norimberga. Si è prestata attenzione a garantire pochi contatti con i custodi degli animali e a nutrirli con carne selvatica” ha spiegato l’Ufficio federale per l’ambiente della Sassonia in una nota stampa.
E così è accaduto perché Chapo è tornato in natura a inizio mese. Lo scorso mercoledì 10 luglio la lince ha mosso i primi passi nelle foreste in zona Eibenstock/Westerzgebirge. È balzato dal contenitore adibito al trasporto per poi scomparire tra la vegetazione dopo circa 40 metri.
La lince è stata dotata di collare trasmettitore GPS, che consentirà ai ricercatori di conoscere la posizione dell’animale selvatico, monitorarne gli spostamenti e apprendere informazioni essenziali sulle sue condizioni in natura.
Chapo si è unito ora al gruppo delle 3 linci rilasciate nell’alto Harz nella primavera 2024. Buona vita Chapo!
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Fonte: Sachsen.de
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