Shadow, il leone scheletrico di uno zoo nigeriano che rischia di non farcela

Shadow, la storia del leone scheletrico di uno zoo nigeriano di Kaduna, che purtroppo rischia di non farcela.

Era pelle e ossa il leone notato da un visitatore presso il Gamji Gate Zoo di Kaduna, in Nigeria. Spossato, affamato, denutrito. L’uomo, vedendolo in quello stato, è rimasto sconvolto e ha contattato una ONG specializzata nella salvaguardia degli animali, la Wild@life, che è immediatamente intervenuta.

La Wild@life, in collaborazione con la “Nigerian Association of Zoological Parks”, sta cercando di convincere le autorità locali ad avviare delle indagini, mentre un veterinario è stato inviato presso lo zoo per prendersi cura del leone.

Purtroppo l’animale, chiamato Shadow, è in condizioni critiche, ma fortunatamente negli ultimi giorni si è un po’ ripreso.  E non appena sarà abbastanza in forze, fanno sapere, verrà trasferito in un rifugio locale:

“Il recupero di Shadow impiegherà del tempo, crediamo che possa sopravvivere a questo dramma e la nostra ONG continuerà a fornirgli il miglior supporto medico e nutrizionale e sarà al suo fianco attraverso tutto questo. Una volta stabile, crediamo che il Governo accetterà la nostra offerta di dargli un collocamento in un santuario insieme a tutti gli altri animali di questo tragico zoo.”

Purtroppo Shadow non è l’unico animale dello zoo di Kaduna in questo stato. Ci sono anche babbuini, iene, coccodrilli, struzzi e altri esemplari in fin di vita. Il problema è iniziato dopo che lo zoo è stato devastato da un’alluvione. Ad aggravare la situazione è stata la mancanza di finanziamenti dovuta alla pandemia in corso, che ha pesantemente influito sull’economia dello zoo nigeriano, impossibilitato a mantenere in condizioni dignitose gli animali:

“Il problema è iniziato dopo che un’alluvione ha devastato lo zoo e ha colpito i paddocks. Da quando il Covid ha colpito in tutto il mondo – Gli zoo in Nigeria stanno tutti lottando per sfamare gli animali tenuti in cattività per mancanza di finanziamenti e sostegno, i prezzi dei prodotti alimentari si sono gonfiati e senza pagare i visitatori lo zoo era diventato infernale.”

Ci auguriamo che gli animali dello zoo di Kaduna si riprendano e che vengano trasferiti al più presto in un’area protetta.

FONTE: Facebook

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