“Il leone più resistente dell’Africa” ha nuotato per 1,5 km in un canale (nonostante sia amputato per via del bracconaggio)

Jacob ha compiuto un’impresa incredibile: nuotare per 1,5 km (rispetto ai 200 metri che solitamente fanno i leoni). Il tutto dopo essere sopravvissuto ad una serie di avversità

A dieci anni, Jacob, un leone noto come “il leone più resistente dell’Africa”, ha compiuto un’impresa straordinaria. Sopravvissuto a una serie di avversità incredibili, tra cui un’incornata, l’avvelenamento della sua famiglia per il commercio delle parti del corpo e un tentativo di bracconaggio che lo ha lasciato amputato, Jacob ha recentemente battuto un record nuotando attraverso acque infestate da predatori mortali.

Insieme al fratello Tibu, Jacob ha attraversato il canale Kazinga in Uganda, noto per ospitare la più grande popolazione di ippopotami e numerosi coccodrilli al mondo. Questa impresa è stata documentata in uno studio pubblicato su Ecology and Evolution da ricercatori della Griffith University in Australia e della Northern Arizona University.

Utilizzando droni con telecamere ad alta definizione per la rilevazione del calore, i ricercatori hanno filmato Jacob e Tibu mentre nuotavano per 1,5 chilometri attraverso il canale, una distanza molto maggiore rispetto ai 100-200 metri che solitamente i leoni riescono a percorrere in simili circostanze.

Probabilmente si sono spinti così lontani per cercare femmine

Secondo Alexander Braczkowski, un ricercatore del Griffith’s Centre for Planetary Health and Food Security, la ricerca di femmine potrebbe essere stata la motivazione che ha spinto i due fratelli a intraprendere questo pericoloso viaggio.

La presenza di un piccolo ponte che collega le due sponde del canale è stata probabilmente evitata dai leoni a causa dell’alta presenza umana. La competizione per le leonesse nel parco è feroce e, dopo aver perso una lotta per l’affetto delle femmine, Jacob e Tibu hanno deciso di attraversare il canale per raggiungere le femmine dall’altra parte.

L’impresa di Jacob ha lasciato i ricercatori sbalorditi. Non solo ha nuotato attraverso acque pericolose, ma lo ha fatto nonostante la sua disabilità. “Jacob ha compiuto un viaggio incredibile ed è davvero un gatto con nove vite” ha affermato Braczkowski, sottolineando le difficoltà che ha dovuto affrontare e superare nel corso della sua vita.

La popolazione di leoni a cui appartiene Jacob è in calo, e la Lista Rossa IUCN considera i leoni una specie vulnerabile. L’incredibile nuotata di Jacob e Tibu rappresenta una dimostrazione sorprendente di resilienza e forza di fronte ai rischi estremi imposti da un mondo dominato dall’uomo.

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Fonte: Ecology and Evolution

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