Un esemplare di lama si è aggirato nella mattinata per le vie di Genova dopo essere scappato dal suo recinto. A seguito delle segnalazioni l'animale è stato riportato dai circensi, i quali accuserebbero gli animalisti di della fuga del lama
È scappato dal recinto del circo e si è incamminato per le strade di Genova. Un lama è stato avvistato questa mattina mentre si aggirava lungo corso Italia davanti agli sguardi stupiti dei passanti. Tante anche le segnalazioni dei cittadini sui social media.
La sua corsa è stata breve in quanto le Forze dell’ordine, avvertite della presenza a piede libero dell’animale, lo hanno recuperato e restituito al mittente. Il lama, rincorso anche dagli stessi circensi, si chiama Pino ed è di proprietà del Maya Orfei – Circo Madagascar.
Stando a quanto reso noto dal suddetto circo, Pino non avrebbe tentato la fuga dal tendone appostato in piazzale Kennedy. Un gruppo di animalisti avrebbe aperto i cancelli e il lama si sarebbe allontanato, spaventato dalle grida di quelli che il circo ha definito solamente “criminali”. Pino sarebbe stato l’unico dei 30 animali rinchiusi nel circo a gironzolare per la città.
Per il Maya Orfei – Circo Madagascar, gli animali non possono scappare dal circo in quanto vi sono delle barriere e dei cancelli che lo rendono impossibile. Solo le persone possono aprirli come sarebbe successo proprio nella mattinata danneggiando, testuali parole del Maya Orfei – Circo Madagascar, “tutti noi che AMIAMO GLI ANIMALI”.
Credere alla storia che i circensi amino gli animali che sfruttano per i loro spettacoli ci sembra davvero difficile. Non è nemmeno esatto affermare che gli tigri, leoni, giraffe imprigionati nei circhi non possano fuggire. L’occasione di fuga può presentarsi a seguito di un errore umano così come per la disperazione dell’animale, incapace di sopportare sulla sua pelle le ennesime violenze.
Di recente vi avevamo raccontato 5 storie di animali che si sono ribellati al circo e sono scappati, pagando con la loro morte quel desiderio di libertà. (Leggi anche: Ribelli del circo: 5 storie di animali che hanno cercato la libertà)
Le organizzazioni in difesa degli animali sono intervenute chiedendo maggiori controlli da parte delle autorità circa i fatti accaduti a Genova.
Rivolgiamo l’ennesimo appello all’amministrazione comunale perché, dopo la partenza di questo circo, vada ad ospitare esclusivamente strutture di arte circense senza animali, molte e prestigiose ne esistono, attuando così l’ ordine del giorno approvato all’unanimità il 4 aprile scorso dal Consiglio Comunale.
Sarebbe un esempio di civiltà per la città che si porrebbe all’avanguardia anticipando la legge nazionale che vieterà l’uso di animali nei circhi, già approvata lo scorso anno ma che attende i tempi lunghi dei decreti attuativi per entrare pienamente in vigore, scrivono GAIA Animali e Ambiente, ANIMALISTI GENOVESI e LAV.
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Fonte: Gaia Animali e Ambiente Liguria/Facebook
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