La magia del gufo: 10 affascinanti curiosità sul rapace della notte (che porta fortuna)

Gufo: un rapace magico, intrigante e sorprendente ed essenziale per l'ambiente. Scopriamo di più su questo signore della notte che simboleggia la saggezza e sulle sue abitudini

Simbolo di saggezza, creatura che strega con i suoi occhi nei quali ci si potrebbe perdere infinitamente, custode della notte e dei suoi misteri più profondi. Il gufo è un rapace meraviglioso che nelle tradizioni di ogni Paese ha sempre occupato un posto di rilievo.

Questo maestoso animale compare nelle saghe, nel folklore popolare e non per ultimo nel cinema con un pizzico di strabiliante magia. Particolarmente apprezzato per il suo aspetto così regale, il gufo è un rapace essenziale per la biodiversità e per ricordarlo il 4 agosto è stato istituito l’International Owl Awareness Day, un’occasione in più per celebrare questo volatile e il suo mondo.

Il gufo è un rapace intrigante ed enigmatico, scopriamo di più su questo signore del buio. Ecco 10 curiosità sul gufo che forse non conosci:

Il significato del gufo

Per millenni il gufo è stato un animale venerato da svariate culture. Nell’antico Egitto il rapace era associato all’oltretomba, al passaggio dalla vita alla morte in cui sembra proteggesse le anime dei defunti. Giungendo in volo nell’aldilà, il gufo aveva il privilegio di scrutare le ombre, così come di conoscere i sogni e per alcuni anche l’avvenire.

Il gufo ha sempre avuto una grande importanza nella cultura delle tribù native americane dove veniva considerato un guardiano supremo degli spiriti dei guerrieri da molti indigeni. Altri credevano invece che il rapace fosse custode delle antiche conoscenze, dei saperi primordiali e della saggezza mistica oltre che emblema della forza.

Nel corso dei secoli l’immagine del gufo è cambiata parecchio, complice l’influenza religiosa che associava il rapace alla stregoneria. Proprio la vicinanza di questo rapace alla magia ha fatto sì che il gufo divenisse un immancabile compagno di aspiranti maghi e streghe. Il capolavoro di J.K. Rowling Harry Potter ce lo ha insegnato sin da subito. Non parliamo di Edvige, la fedele civetta, compagna del maghetto più famoso di tutti i tempi, ma degli altri gufi a cui veniva affidata la corrispondenza dentro e fuori la scuola di Hogwarts.

Oggi il gufo è simbolo di intelligenza ed equilibrio e con il suo sguardo è in grado di scrutare il vero e vedere nell’oscurità, decifrando i suoi messaggi.

Il gufo porta fortuna?

Il gufo è un benefattore dei popoli, ritenuto portatore di speranza e buona sorte. Il rapace è un portafortuna e viene spesso regalato sotto forma di gioielli o oggetti decorativi in occasione di lauree o altri lieti eventi. Sebbene la maggior parte delle persone lo consideri un augurio, il gufo era ed è talvolta visto anche come presagio di sventura.

Si credeva un tempo che sognare un gufo o avvistarne uno potesse annunciare eventi nefasti. Non è un caso che oggigiorno continuiamo a utilizzare il verbo “gufare” per indicare un qualcuno che ci ha messo gli occhi addosso portandoci sfortuna. Ma sarà davvero così?

Un verso caratteristico

Il cane abbaia, il gatto miagola, l’asino raglia e il gufo invece? Anche il gufo ha un verso tutto suo. Il rapace e altri suoi simili bubolano. Il suo canto è quindi un bubolare, un richiamo nella notte. Interessante notare come il nome scientifico del gufo reale, superpredatore, sia Bubo bubo.

Non mastica il cibo

Il gufo è un rapace carnivoro. Si nutre di una grande varietà di prede, dai topi ai conigli, che caccia nelle ore notturne. Una volta afferrata la sua preda per mezzo dei suoi possenti artigli, il gufo ne lacera le carni con il becco e ingoia i singoli pezzi.

Come gli altri uccelli, il gufo non mastica il suo pasto poiché non ne è in grado. È lo stomaco a svolgere questa funzione. Tutto ciò che non è digeribile viene invece rigurgitato dal rapace successivamente. I resti, chiamati pellet, sono molto interessanti poiché forniscono ulteriori dettagli sulle abitudini e sulla dieta dei rapaci.

Quanti cuccioli?

Ogni tipo di gufo depone un numero variabile di uova a seconda della specie. Per il gufo reale, ad esempio, le uova deposte sono dalle 2 alle 4 mentre per il gufo comune si possono avere anche fino a 10 uova nella stagione riproduttiva. Ciò che influenza la deposizione delle uova è la disponibilità di cibo nell’area in cui il rapace è distribuito.

Maggiori sono le prede, maggiori saranno le uova deposte. È la femmina a prendersi cura delle uova, solitamente bianche e dalla superficie ruvida, e a covarle fino alla schiusa. Il maschio ha invece il compito di procacciare il cibo per la sua compagna. Non appena le uova si schiudono, entrambi i genitori tengono d’occhio i piccoli proteggendoli da visitatori poco graditi.

Costruzione nido? No, grazie

Dov’è che il gufo depone le sue uova? Nel punto più favorevole potremmo dire. Il gufo è un rapace opportunista e non costruisce il suo nido, ma ne sceglie uno già bello e pronto, realizzato da qualche altra specie. Le uova vengono deposte quindi sia in nidi altrui che all’interno dei tronchi degli alberi, nelle tane o in altre cavità.

Corteggiamento vecchio stile

Quando è tempo di accoppiarsi, il maschio del gufo sa che deve darsi da fare per poter stupire e conquistare la femmina. Il corteggiamento è molto particolare. Il maschio porta alla femmina dei regali sotto forma di cibo. Le offerte però da sole non bastano.

Il gufo si esibisce allora in voli spettacolari e acrobazie per attirare l’attenzione della femmina. Una volta che questa cede alle avances, allora è fatta. I gufi sono rapaci monogami e, per quanto dipenda dalla specie, tendono a restare assieme al loro compagno per il resto della vita.

Il gufo è inoltre un animale territoriale e affinché la riproduzione possa avere successo, gli altri pretendenti vanno sconfitti e tenuti a distanza dal proprio areale. Anche verso i piccoli, i genitori sono molto protettivi.

Che vista ragazzi!

Il gufo ha una vista sviluppatissima ed efficace che gli consente di vedere ottimamente nella notte e scovare movimenti e pericoli. La sua è una visione binoculare. I suoi occhi sono molto grandi e protetti da 3 palpebre. Sono come un faro e per quanto il gufo non possa muoverli perché non ha i bulbi oculari, il rapace riesce a ruotare la testa di 270 gradi. Nulla gli sfugge.

Quante specie di gufi esistono?

Al mondo esistono oltre 200 specie di gufi, la più grande famiglia è quella Strigidae. Il gufo è distribuito in ogni angolo della Terra ad eccezione dell’Antartide. In Italia le specie di rapaci notturni presenti sul territorio sono 9 e sono: gufo comune, gufo reale, allocco degli Urali, allocco, assiolo, civetta comune, civetta capogrosso, civetta nana, barbagianni.

Gufo e civetta sono la stessa cosa?

Per quanto molti considerino i due termini sinonimi, il gufo e la civetta non sono lo stesso animale. I due uccelli sono entrambi rapaci notturni, ma distinti e possono essere facilmente riconosciuti osservando in primo luogo le dimensioni. La civetta è decisamente più piccola rispetto al gufo. La prima misura sui 20 cm di altezza, il gufo comune tra i 35 e i 40 cm.

Anche l’apertura alare della civetta è notevolmente inferiore a quella del gufo. Parliamo approssimativamente di 55 cm contro i 95-100 del gufo. La civetta, inoltre, non presenta i caratteristici ciuffi di piume che il gufo ha sulla testa.

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