La lince eurasiatica, il più grande felino del nostro continente, tornerà a popolare le Alpi italiane, questo l'obiettivo di un nuovo progetto per la tutela di questa specie. Le operazioni porteranno alla reintroduzione di cinque esemplari proveniente da 3 Paesi partner
La lince eurasiatica, nome scientifico Lynx lynx, sta per scomparire da moltissimi territori. Non solo in Francia dove secondo gli esperti la specie è destinata a estinguersi nel giro di 30 anni, ma anche in Italia. Tra le Alpi Giulie italiane il più grande felino europeo è ormai rarissimo da incontrare.
Per salvaguardare l’animale selvatico è stato perciò avviato ULyCA2, un progetto internazionale di rinforzo e conservazione della specie con la reintroduzione di cinque esemplari di lince in Friuli Venezia Giulia.
Con il supporto del WWF e dei Carabinieri Forestali, l’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto europeo LIFE Lynx. Le linci provengono da Svizzera, Romania e Croazia e verranno rilasciate in Foresta di Tarvisio, Udine, tra marzo e aprile.
I felini verranno poi monitorati per mezzo di collari GPS, fototrappole e campioni genetici per valutarne l’inserimento e il successivo andamento della popolazione. Responsabili del calo di questa sono il bracconaggio, la consanguineità, le collisioni con le autovetture e la frammentazione del suo habitat.
Sebbene lo stato di conservazione della lince eurasiatica sia registrato come di minima preoccupazione nella Lista Rossa della IUCN, i ricercatori temono per il destino di questo animale così come di tanti altri, vittime della perdita di biodiversità.
Grazie agli sforzi internazionali si sta provando a invertire la rotta e, in questo caso specifico, a “prevenire l’estinzione della lince nei Monti Dinarici e nelle Alpi Sud-Orientali” sottolinea il WWF.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: WWF Italia
Leggi anche: