La “liberazione” nel Parco d’Abruzzo della cucciola di lupo catturata a Roma

È stata "liberata" in un'area del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise la cucciola di lupo che da settimane era avvistata al parco delle Sabine, nella zona di Porta di Roma. Ora è in una zona recintata

Era stata catturata nelle scorse ore ed è di stamattina la notizia che la giovane lupa che era stata avvistata a Roma è stata rilasciata in un’area faunistica protetta nel Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.

Una storia a lieto fine? Speriamo di sì, ma tutto è da vedere, dal momento che la piccola lupa è stata comunque inserita in una zona recintata.

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Un lavoro di squadra tra la direzione regionale Ambiente, l’ASL Roma 1 e una ditta specializzata in gestione della fauna selvatica, con il coinvolgimento dell’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, fanno sapere dalla Regione Lazio.

La legge che riduce la protezione dei lupi

Tutto ciò avviene pochi giorni dopo che l’Ue ha approvato la proposta della Commissione europea del dicembre 2023 di declassare lo status di protezione del lupo e passare da “particolarmente protetto” a “protetto”.

Un clamoroso dietrofront che potrebbe portare ad abbattimenti più semplici di lupi, oggi autorizzati in casi eccezionali, e consentire a ogni Paese europeo di gestire la popolazione di lupi anche con l’introduzione di quote di caccia.

Secondo quanto riferito, ieri l’esemplare di giovane femmina di lupo trovata a Roma sarebbe stata sedata tramite telenarcosi e affidata subito al PNALM. In questo momento è in una zona recintata e ci resta molto ancora da capire: la piccola lupa sopravvivrà nel Parco d’Abruzzo?

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