La bertuccia Calogero è finalmente salva, veniva sfamata con lasagne e Coca Cola

Epilogo felice per una bertuccia di nome Calogero. L'animale, detenuto in una casa alle pendici dell'Etna, veniva alimentato con lasagne e Coca Cola. Sequestrato durante un'operazione nel 2019, Calogero potrà vivere definitivamente nel rifugio in cui è stato accolto

Storia a lieto fine per Calogero, un esemplare di bertuccia strappato dalla sua natura selvatica e detenuto in una villa a Belpasso, in Sicilia.  Qui i suoi “proprietari” la sfamavano con lasagne e Coca Cola. Ora Calogero potrà vivere in un centro per primati assieme ad altri suoi simili, libero e accudito fino alla fine dei suoi giorni.

Venuti a conoscenza della vicenda, i Carabinieri Forestali del nucleo CITES di Catania hanno effettuato dei controlli. La detenzione della bertuccia non era mai stata denunciata. Sono iniziate così le operazioni per mettere in salvo l’animale.

Abbiamo la certezza che Calogero sia stato catturato in natura, come accade per la quasi totalità dei suoi simili, strappati alle madri da piccoli e portati in Europa per alimentare un business sommerso ma dalle dimensioni preoccupanti, molto spesso in mano alla criminalità organizzata.

Questo business ha fatto sì che questa specie, a grave rischio di conservazione, sia passata in pochi anni da oltre 25mila individui a circa 7mila, determinando l’esigenza di una tutela al massimo livello come prevede la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites), ha dichiarato Roberto Bennati, Direttore Generale LAV.

Grazie alla cooperazione tra gli agenti dell’Arma, la Procura della Repubblica e il tribunale di Catania, la LAV e l’associazione partner l’olandese AAP nel progetto Born to be Wild, Calogero è stato sequestrato nell’estate del 2019. Ha poi raggiunto il Centro di recupero di Semproniano, in Toscana, dove ha fatto la conoscenza di altre bertucce.

Calogero si è ambientato benissimo nella sua nuova casa, ambiente adeguato alle esigenze della sua specie. La battaglia legale è proseguita intanto fino alla condanna del suo detentore. Il Tribunale di Catania ha emesso la sentenza per il reato di detenzione irregolare di specie in appendice I CITES (Articolo 6 della Legge 150 del 1992).

È stata inoltre disposta la confisca definitiva della bertuccia e l’affido alla LAV. Calogero continuerà a vivere nel Centro di recupero di Semproniano, senza più preoccupazioni. Buon proseguimento di vita Calogero!

L’associazione attende ora l’intervento del Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin per ampliare il numero di specie esotiche e selvatiche della lista negativa, specie di cui è vietata la detenzione e la riproduzione anche se nate in cattività. (Leggi anche:Stop al commercio e alla detenzione di animali esotici in Italia: pubblicati i decreti (ma manca ancora la lista delle specie vietate))

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