Missione compiuta in Kenya, dove mamma elefante e piccolo sono stati portati in salvo da un pozzo profondo. L'operazione ha coinvolto pastori e staff di un'organizzazione per la fauna selvatica, che hanno lavorato fianco a fianco per soccorrere i pachidermi
Sono salvi, in una corsa contro il tempo tra la vita e la morte. Una elefantessa e il piccolo sono stati recuperati in un pozzo del Kenya prima che per loro fosse troppo tardi. A lanciare l’allarme il KWS Company Commander of Ranches, che ha richiesto l’intervento della ONG Sheldrick Wildlife Trust.
La segnalazione è giunta a inizio mese dall’area del Kuranze Ranch, che costeggia il confine con la Tanzania. I pastori dei villaggi locali hanno avvistato una mamma e il suo elefantino finiti in uno dei tanti pozzi della regione.
All’arrivo dell’associazione, il personale veterinario si è trovato davanti a una situazione ancor più critica di quanto ipotizzato. I due pachidermi erano stremati, cercavano di mantenersi a galla per respirare dalla proboscide, ma le loro energie si sarebbero esaurite di lì a breve.
Bisognava fare qualcosa, e alla svelta, pensando a come aiutare i due sventurati. Le operazioni di recupero non hanno un iter prestabilito perché dipendono, oltre che dal caso specifico, anche dalle caratteristiche del territorio circostante.
Se a volte si ricorre alla livellatrice per riempire le cavità con della terra e creare degli scalini, altre volte si preferisce trasferire pompare acqua dalle cisterne vicine per permettere agli animali di trovare da soli una via di fuga man mano che il livello del pozzo si alza.
Quest’ultima soluzione sembrava la più fattibile nel poco tempo che si aveva a disposizione. Per prima cosa, però, si doveva pensare all’elefantino. Pastori e veterinari hanno unito le forze per recuperarlo e spostarlo in una zona più lontana per evitare di stressare ulteriormente la sua mamma.
Concluso il primo salvataggio, si sono concentrati sul pachiderma adulto. Con l’aiuto di corde, un’autobotte e una Land Rover, lo hanno tirato fuori dal pozzo. Madre e piccolo si sono ricongiunti immediatamente.
Parte dello staff del Sheldrick Wildlife Trust ha monitorato i due erbivori da un elicottero, immortalando il momento esatto in cui si sono ritrovati. Mamma elefante si è accertata che il cucciolo stesse bene prima di raggiungere la mandria.
L’organizzazione Sheldrick Wildlife Trust conosce bene la regione e questi pozzi, che si trasformano in trappole talvolta fatali per la fauna selvatica. A ogni chiamata d’emergenza, veterinari, guardiani e volontari sono pronti a scendere in campo e portare a termine la missione. Non c’è nulla di più gratificante.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: Sheldrick Wildlife Trust
Leggi anche: