Questi radioisotopi nelle corna dei rinoceronti li proteggeranno dal bracconaggio

Per contrastare il bracconaggio delle corna, un progetto di un gruppo di scienziati sta inserendo radioisotopi nei corni di rinoceronti vivi

Un gruppo di scienziati in Sudafrica ha avviato un innovativo progetto anti-bracconaggio inserendo radioisotopi nei corni di rinoceronti vivi. Questo progetto, il primo nel suo genere, è stato realizzato presso l’orfanotrofio Rhino di Mokopane, nel distretto di Limpopo, e ha coinvolto 20 rinoceronti.

Gli animali sono stati sedati per permettere agli esperti di praticare piccoli fori nei loro corni, dove sono stati inseriti radioisotopi non tossici. Questo materiale è rilevabile dai monitor per la radiazione alle frontiere internazionali, rendendo i corni più facili da individuare durante i tentativi di contrabbando.

James Larkin, professore e leader del Progetto Rhisotope dell’Università di Witwatersrand, ha sottolineato l’urgenza di questa iniziativa, evidenziando che ogni 20 ore un rinoceronte muore per il suo corno in Sudafrica.

Il valore dei corni di rinoceronte sul mercato nero supera quello di oro, platino, diamanti e cocaina. Con circa l’80% dei rinoceronti bianchi e il 33% dei rinoceronti neri del mondo, il Sudafrica è il principale custode di queste specie.

Nel 2023 sono stati uccisi illegalmente 499 rinoceronti

L’obiettivo del progetto è duplice: svalutare i corni agli occhi dei consumatori finali e facilitare il rilevamento dei corni contrabbandati. I radioisotopi inseriti sono stati dosati con attenzione per garantire che non rappresentino alcun rischio per la salute degli animali o delle persone che li gestiscono. L’intero processo è stato monitorato da veterinari esperti per prevenire qualsiasi danno agli animali.

Questo progetto è il risultato di tre anni di ricerca e rappresenta la fase finale di un ambizioso programma di studi. La professoressa Lynn Morris, vice cancelliere per la ricerca e l’innovazione presso la Wits University, ha elogiato l’approccio interdisciplinare e innovativo del progetto, sottolineando il suo potenziale per contrastare la minaccia di estinzione delle specie selvatiche.

Il bracconaggio è una piaga crescente in Sudafrica, con 499 rinoceronti uccisi illegalmente nel 2023, un aumento rispetto all’anno precedente. Per determinare la fattibilità e l’efficacia del progetto, un team di esperti monitorerà la salute e i parametri vitali dei rinoceronti nei prossimi sei mesi. Questo progetto pionieristico potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta contro il bracconaggio e la protezione dei rinoceronti.

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Fonte: Rhisotope

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