Insegue a bordo di un veicolo una mamma orsa con i suoi cuccioli, inveendo contro di loro

Trentino: un soggetto ha inseguito un'orsa e i suoi cuccioli di notte a bordo di un veicolo, facendo scappare i plantigradi mentre inveiva contro di loro. La scena ha fatto il giro del web dopo essere stata condivisa sui social. La presenza degli orsi nella regione è tutt'ora motivo di conflitto

Fari puntati contro un’orsa e i suoi cuccioli e via con l’inseguimento. Questo il gesto da parte di un uomo che in Trentino ha pensato di rincorrere a bordo di un veicolo alcuni plantigradi nella notte. I grandi predatori scappano, cercando di mettersi in salvo come possono.

Lui continua a inseguirli, inveendo contro gli animali e non appena questi scavalcano un guardrail l’uomo spinge sull’acceleratore. Il tutto ripreso interamente. Il video è approdato nel web ed è stato condiviso da Ornella Donigatti dell’OIPA, indignata come tantissimi altri utenti da questa perfida azione.

Inseguire un orso in strada è un comportamento gravemente incivile, stupidamente crudele e molto pericoloso per l’incolumità dell’animale e delle persone. L’episodio sarebbe potuto finire tragicamente ed è incredibile che ci si possa comportare in maniera tanto superficiale.

Oltre che un comportamento del tutto irrispettoso delle regole per una civile convivenza con gli animali selvatici, è da considerarsi anche un grave fatto potenzialmente pericoloso per chi si poteva trovare sulla traiettoria dell’automobile o del plantigrado. Va poi ricordato che l’orso è sempre una animale selvatico di grossa stazza, un animale pacifico e schivo in situazioni normali, ma che in situazioni di stress e paura potrebbe avere reazioni incontrollate, ha scritto Ornella Donigatti nel suo post.

Non molto tempo fa in Toscana un episodio simile. Due giovani su uno scooter avevano inseguito un capriolo per le vie del paese spaventandolo a morte. Grazie alle loro stesse condivisioni è stato facile risalire ai due e sporgere denuncia. Si spera che anche questo soggetto possa essere identificato affinché paghi per il suo vile gesto.

Le associazioni animaliste chiedono intanto che vengano presi seri provvedimenti per punire azioni di questo tipo. Non è possibile assistere a tutto ciò, ma episodi del genere dimostrano (nuovamente) quanto in Trentino per alcuni la convivenza con l’orso sia una questione ancora molto spinosa.

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