Un cerbiatto si è ricongiunto con la sua mamma dopo essere stato salvato dai guardiaparco in Abruzzo. L'animale selvatico era finito su un tetto di una casa e, spaventato e per colpa della pioggia, non riusciva quasi a muoversi. L'intervento dei guardiaparco è stato provvidenziale
Quanto accaduto in Abruzzo è incredibile e rincuorante. Un cerbiatto è finito su un tetto di una abitazione a Villalago, in provincia dell’Aquila, e qui è rimasto per ore e ore mentre la sua mamma lo cercava disperatamente muovendosi per il paese.
Il giovane cervide era in evidenti difficoltà, non riusciva ad alzarsi e scivolava sulle tegole per via della pioggia. Ma le precipitazioni non hanno fermato i cittadini di Villalago, che sotto gli ombrelli hanno atteso l’arrivo dei guardiaparco del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Coordinandosi tra di loro, i guardiaparco hanno recuperato il cerbiatto e lo hanno liberato nei pressi della sua mamma. Come nel più dolce dei finali, mamma e piccolo si sono ricongiunti dopo ore di paura.
In questa meravigliosa foto, condivisa su Facebook da Maria Assunta Gatta, compaiono nuovamente insieme, il cerbiatto accanto alla sua mamma.
Questa è l'immagine più bella da condividere oggi. La cerva e il suo piccolo che si sono ritrovati. Il cucciolo era…
Posted by Maria Assunta Gatta on Saturday, June 3, 2023
Non si sa come mai il cerbiatto si sia ritrovato sul tetto di una casa. È possibile ipotizzare che stesse fuggendo con mamma cerva da un imminente pericolo. Ma ora il peggio è passato.
Che dire, Villalago è il paese delle favole dove tutto può magicamente accadere” ha scritto la cittadina e come possiamo darle torto.
Nel borgo, situato nel cuore dell’Abruzzo tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, l’amministrazione comunale di recente ha emanato un’ordinanza per proteggere Amarena e i suoi cuccioli. Nei giorni scorsi l’orsa marsicana, mamma di Juan Carrito, è tornata a farsi vedere.
I suoi abitanti non sono da meno del primo cittadino e hanno dimostrato una grande sensibilità. Chapeau.
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Fonte: Maria Assunta Gatta/Facebook
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