Per ricordare l'orsa Amarena e chiedere giustizia per lei e per tutti gli orsi, in Abruzzo si terranno prossimamente due manifestazioni organizzate dalle principali associazioni animaliste del Paese. I due eventi si terranno il 10 settembre, prima a Pescina e poi a San Benedetto dei Marsi
L’uccisione dell’orsa Amarena, morta lentamente per emorragia interna, è un episodio ingiustificabile che non va dimenticato e non deve rimanere impunito. Il responsabile è stato individuato dalle autorità preposte e ora l’Abruzzo e l’Italia intera vogliono giustizia.
Giustizia per un’orsa che non ha commesso alcuno sbaglio se non quello di fidarsi dell’essere umano, giustizia per una specie protetta unica del territorio, giustizia per l’ennesimo animale ammazzato nel nostro Paese. Quel colpo di proiettile calibro 12 che il 31 agosto ha perforato i polmoni di Amarena, ha trafitto in realtà tutti noi.
Alla luce dell’accaduto le principali associazioni animaliste italiane e gli attivisti per i diritti degli animali si raduneranno a Pescina e a San Benedetto dei Marsi il prossimo 10 settembre al grido di “giustizia per Amarena” e “futuro per l’orso” chiedendo una maggiore tutela per tutti gli orsi distribuiti sul suolo italiano.
Numerose sigle hanno già confermato la loro presenza, altre potrebbero aggiungersi in questi giorni. Le due manifestazioni, autorizzata da questura e comune, si terranno per quanto in tutto il territorio proseguano le ricerche per monitorare i due cuccioli dell’orsa, le cui condizioni lasciano ben sperare. I due orsetti sono stati avvistati insieme mentre si arrampicavano su un albero di melo per nutrirsi.
Sono giorni di alta tensione in tutto l’Abruzzo poiché la notizia della morte di Amarena era probabilmente l’ultima che gli abruzzesi credevano di poter sentire. Amarena, per quanto confidente, era il simbolo della regione, una cittadina onoraria che non aveva mai aggredito nessuna persona, né in giro per le campagne e i boschi né nei centri abitati dove era solita farsi vedere.
Tanti pensano che non doveva andare così, ma ora vogliono che l’assassino di Amarena paghi per averle portato via la vita, lasciando i suoi piccoli senza una mamma. È per questo che la loro voce deve riecheggiare in tutte le vie dei paesi della zona. L’appuntamento, come dicevamo, è per domenica 10 settembre. La prima manifestazione inizierà alle ore 10.00 a Pescina in Piazza Mazzarino.
Seguirà poi l’altra protesta in piazza Risorgimento a San Benedetto dei Marsi a partire dalle ore 15.00.
Noi di greenMe raccomandiamo il massimo buonsenso, augurandoci che la massiccia partecipazione attesa nelle due piazze non arrechi ulteriore stress alla fauna locale.
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