Francesca Biagioli Vi ricordate la storia dell'orso Mark, vissuto in gabbia per 20 anni e ora libero in un rifiugio? Dopo aver visto per la prima volta la neve, ora ha sperimentato cosa vuol dire nuotare liberi in uno stagno
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Forse ricorderete la storia dell’orso Mark che, dopo 20 anni trascorsi in una gabbia di cemento, detenuto dal proprietario di un ristorante di Tirana in Albania (che così attirava più turisti) nel dicembre scorso è stato liberato in un santuario in Austria. Qui sta facendo una serie di nuove esperienze di cui, la sua lunga prigionia, lo aveva privato.
In inverno ha conosciuto la neve, ora invece i volontari del santuario l’hanno ripreso mentre si gode il suo primo bagno in uno stagno, dove può sguazzare felice e rinfrescarsi ogni volta che vuole. Leggi anche: L’orso Mark ha toccato la neve per la prima volta, libero, dopo 20 anni passati in una gabbia
Nel video che riprende la sua prima nuotata si legge:
Mark ha scoperto lo stagno e si sta godendo la nuotata. È così incredibilmente bello vedere Mark acquisire ogni giorno più sicurezza.
Eh sì, perché dopo aver trascorso quasi tutta la vita da prigioniero l’orso Mark (che oggi ha 25 anni) ha bisogno dei suoi tempi per tornare a fidarsi del mondo e a lanciarsi in nuove avventure, come può essere anche una semplice nuotata nello stagno.
Vorremmo che questa possibilità fosse data a tutti gli orsi che oggi sono ancora in cattività negli zoo o privati della loro libertà in qualsiasi luogo d’Italia o del mondo. Tutti meritano una degna conclusione alla loro storia come Mark che ora sguazza felice nello stagno all’interno dell’area protetta di 14mila metri quadrati che lo ospita.
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Fonte: BÄRENWALD Arbesbach/Facebook
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