Identificato l’orso che ha inseguito un escursionista in Trentino, cosa accadrà a M91 dopo la cattura? 

È M91 l'orso che ha seguito l'escursionista a Molveno a fine a aprile: la Provincia autonoma di Trento ha deciso di catturarlo per mettergli il radiocollare. E questa decisione non lascia presagire nulla di positivo...

Sono bastati pochi giorni alla Provincia di Trento per riuscire a identificare l’orso che lo scorso 27 aprile aveva inseguito un escursionista a Molveno. Si tratta di M91, un giovane esemplare nato nel 2022. Per risalire alla sua identità sono stati analizzati i reperti raccolti lungo la strada forestale che percorre la Valle delle Seghe, dove si è verificato l’episodio.

“Non risulta alcuna storia pregressa di problematicità né di questo esemplare, né da parte dei genitori” fa sapere la Provincia in una nota.

Ma cosa accadrà adesso a M91? Le autorità hanno già deciso: l’orso sarà catturato al fine di applicargli il radiocollare per monitorare i suoi spostamenti. Ciò significa che, in caso di comportamenti ritenuti aggressivi, potrebbe essere condannato a morte, come previsto dalla controversa legge ammazza-orsi approvata di recente in Trentino, che rappresenta il fallimento delle politiche di gestione e di coesistenza pacifica tra uomo e animali selvatici.

La convivenza con gli animali selvatici è possibile, ma bisogna lavorarci

Un atto ostile che, con il successivo radiocollaraggio, prepara il terreno per poi condannare a morte l’animale, oramai marchiato come confidente. Le pur scarne informazioni raccolte finora, dimostrano che quanto accaduto dovrebbe oramai rappresentare la normalità in un territorio dove oltre a centinaia di altre specie animali vivono anche gli orsi. – commenta la LAV (Lega Anti Vivisezione) – Ciò che non appare per nulla adeguato al contesto è il comportamento dell’escursionista che, si apprende dalle sue stesse dichiarazioni, ha provato a spaventare l’orso, cioè ha fatto esattamente il contrario di ciò che andrebbe fatto in caso di un incontro ravvicinato con un orso.

M91 si è comportato in maniera esemplare, dovrebbe essere portato come esempio di un orso estremamente tollerante di fronte alle provocazioni umano, non essere radiocollarato per poi essere condannato a morte.

Troppo spesso nel nostro Paese si assiste una totale impreparazione sulla convivenza con la fauna selvatica.

Ancora una volta emerge in tutta evidenza quanto sia necessario far circolare informazioni che aiutino i cittadini a convivere con gli orsi in piena sicurezza. – sottolinea la LAV – La provincia di Trento continua però ad essere latitante proprio su questo aspetto cruciale, lasciando i residenti e i turisti abbandonati a sé stessi, salvo poi condannare a morte gli orsi che si sono comportati secondo la loro natura.

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Fonti: Provincia autonoma di Trento /LAV

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