I lupi della Val Venosta condannati a morte sono salvi! Il Tar di Bolzano ha accolto il ricorso degli animalisti

Stop all'abbattimento dei due lupi in Val Venosta, il Tar di Bolzano ha sospeso le condanne a morte, dando ragione alle associazioni animaliste

Sospiro di sollievo per i lupi dell’Alto Adige. Grazie alla tempestiva mobilitazione degli attivisti per i diritti degli animali, i due esemplari condannati a morte in Val Venosta dal governatore altoatesino Arno Kompatscher sono salvi, almeno per il momento. L’abattimento era stato autorizzato a seguito degli attacchi avvenuti in tre diverse malghe, dove i lupi hanno uccisi circa 30 animali d’allevamento, ma questa mattina è arrivata la notizia rincuorante.

Il Presidente del TAR di Bolzano ha accolto il ricorso presentato ieri sera da ENPA e LAV, che adesso esultano per la vittoria.

Siamo estremamente felici di questo risultato – commentano ENPA e LAV – che ancora una volta mette a tacere l’arroganza di un’amministrazione provinciale del tutto inadeguata, sempre pronta ad accogliere le richieste delle frange più estremiste del mondo allevatoriale condannando a morte i lupi, ma incapace di imporre l’adozione delle misure di prevenzione.

Il Tribunale amministrativo ha stabilito che “si tratta di animali appartenenti a una specie particolarmente protetta, per la quale la normativa sovranazionale e nazionale consente l’abbattimento solo in ipotesi circoscritte e ben individuate”.

Si tratta di una sonora sconfitta per la Provincia di Bolzano, intenzionata a scavalcare le norme europee, uccidendo animali a rischio estinzione invece di impegnarsi concretamente per trovare soluzioni non crudeli per migliorare la convivenza con la fauna selvatica.

Ancora, però, la battaglia non è definitivamente vinta. Il 10 settembre si terrà la camera di Consiglio, che potrebbe portare alla conferma della sospensione odierna e salvare una volta per tutte i due lupi.

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Fonte: LAV

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