Riuscita la prima gravidanza al mondo per un rinoceronte tramite fecondazione assistita

Gli scienziati del consorzio internazionale BioRescue sono riusciti a ottenere la prima gravidanza al mondo per un rinoceronte ottenuta con tecniche di fecondazione assistita. L’obbiettivo è ora quello di usare la tecnologia per salvare il rinoceronte bianco settentrionale dall’estinzione

Per salvare il rinoceronte bianco dall’estinzione, gli scienziati del consorzio internazionale BioRescue hanno sperimentato la fecondazione assistita e sono riusciti a ottenere con questa tecnologia la prima gravidanza al mondo per un rinoceronte.

L’embrione di rinoceronte bianco meridionale è stato prodotto in vitro da ovuli e sperma raccolti e trasferito in una madre surrogata di rinoceronte bianco meridionale presso la Ol Pejeta Conservancy in Kenya il 24 settembre 2023.

Il team di BioRescue ha confermato una gravidanza di 70 giorni con un risultato positivo, che ha sviluppato un embrione maschio lungo 6,4 cm. Il successo del trasferimento di embrioni e della gravidanza consentono ora di passare in sicurezza al trasferimento di embrioni di rinoceronte bianco settentrionale, una pietra miliare nella missione per salvare questa specie dall’estinzione.

Il rinoceronte bianco settentrionale, in via di estinzione per colpa nostra

I rinoceronti – di cui esistono cinque specie – sono il secondo mammifero terrestre dopo gli elefanti. Il rinoceronte bianco è costituito da due sottospecie: il rinoceronte bianco meridionale, con circa 20.000 abitanti allo stato brado, e il rinoceronte bianco settentrionale molto più raro e in via di estinzione.

Il rinoceronte bianco settentrionale viveva in Uganda, Repubblica Centrafricana, Sudan e Ciad ma è stato in gran parte spazzato dal bracconaggio degli anni ’70 e ’80. Bracconaggio, come sappiamo, alimentato dalla domanda di corno di rinoceronte sia per l’uso nella medicina tradizionale cinese in Asia che per monili e oggetti di vario genere.

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Nel 2018 ci aveva lasciati Sudan, l’ultimo esemplare maschio di rinoceronte bianco settentrionale: a 45 anni, a causa dell’età e delle precarie condizioni di salute, l’animale è morto presso la Ol Pejeta Conservancy in Kenya.

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Attualmente al mondo sono rimasti solo due rinoceronti bianchi settentrionali: la femmina Najin e sua figlia Fatu, che vivono attualmente in Kenya, presso la Ol Pejeta Conservancy. Dal 2019, il programma scientifico di conservazione BioRescue ha prodotto e crioconservato 30 embrioni di rinoceronte bianco settentrionale, conservati in azoto liquido a -196 gradi Celsius a Berlino, in Germania, e a Cremona, in Italia, in attesa del trasferimento degli embrioni in madri surrogate di rinoceronte bianco del sud.

La fecondazione in vitro

Essendo quindi rimaste solo due femmine al mondo, una fecondazione naturale non era ormai più possibile. Da qui l’idea di tentare una fecondazione in vitro.

Il lavoro era iniziato a fine 2022, con la collaborazione del consorzio un gruppo di ricerca dell’Università di Osaka (Giappone), quando erano stati prodotti embrioni di rinoceronte bianco, da impiantare in esemplari della sottospecie meridionale con ruolo quindi di madri surrogate.

Gli ovociti utilizzati per produrre gli embrioni erano stati recuperati da Elenore, un rinoceronte bianco del sud che vive nello zoo Pairi Daiza in Belgio, mentre lo sperma era del maschio Athos dello zoo di Salisburgo a Hellbrunn, in Austria.

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La gravidanza

Il 24 settembre 2023, gli scienziati e veterinari di BioRescue, guidati dal Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research (Leibniz-IZW, Germania), hanno trasferito due embrioni di rinoceronte bianco del sud a Curra, un rinoceronte bianco del sud, individuata come madre surrogata presso l’Ol Conservazione di Pejeta in Kenya.

Gli ovociti di Elenore sono stati fecondati in vitro mediante iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI) e sviluppati in blastocisti presso i laboratori di Avantea a Cremona, Italia. Per il trasferimento di embrioni in Kenya, gli scienziati di BioRescue hanno trasferito due embrioni per aumentare le possibilità di un esito positivo.

Finora, il team di BioRescue ha eseguito 13 trasferimenti di embrioni di rinoceronti, tre in Kenya e dieci in Europa, una tecnica ampiamente utilizzata nelle specie domestiche, ma mai tentata nei rinoceronti.

Il trasferimento riuscito di un embrione di rinoceronte bianco meridionale è una prova di concetto che consente di compiere questo passo cruciale – un trasferimento embrionale con un embrione di rinoceronte bianco settentrionale – per la prima volta.

Dopo la procedura, Curra è stata monitorata quotidianamente. Il team di BioRescue avrebbe dovuto eseguire un controllo di gravidanza lo scorso 28 novembre, ma la femmina è stata trovata morta il 25 novembre.

Apparentemente, piogge estremamente forti hanno portato all’allagamento del recinto surrogato e liberare spore di batteri clostridi dormienti. Le analisi hanno rivelato una grave infezione sistemica da parte di un ceppo batterico clostridiano.

Ma gli scienziati hanno anche dimostrato che Curra era incinta di un feto maschio di 70 giorni che era lungo 6,4 cm. Campioni di tessuto del feto sono stati raccolti e trasportati al Centro Max Delbrück di medicina molecolare e al Leibniz-IZW di Berlino, in Germania. E proprio pochi giorni fa, l’analisi del DNA del feto ha confermato che la gravidanza era il risultato del trasferimento dell’embrione.

Con questo successo, il team di BioRescue ha aperto del tutto la strada alla nascita del primo vitello di rinoceronte bianco settentrionale attraverso la riproduzione artificiale – spiega Jan Stejskal, coordinatore del progetto BioRescue – Come sempre, per prima cosa volevamo dimostrare che il nostro approccio funziona con il materiale genetico del rinoceronte bianco meridionale, poiché più disponibile. Padroneggiando questo passaggio, ora possiamo utilizzare per la prima volta un embrione di rinoceronte bianco settentrionale nel trasferimento di embrioni

Cosa dovremmo fare ancora per salvare gli animali dai nostri stessi errori?

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Fonti: Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research / Biorescue

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