I gorilla si medicano da soli con piante dalle proprietà curative

I gorilla usano piante medicinali con significative proprietà antiossidanti per prendersi cura della loro salute quando sono malati

Recenti studi hanno messo in luce un aspetto affascinante della natura: i gorilla utilizzano piante medicinali per prendersi cura della loro salute. Questa pratica, nota come zoofarmacognosia, dimostra che gli animali non solo dipendono dalle risorse naturali per nutrirsi, ma anche per curarsi, facendo leva su un comportamento che potrebbe rivelarsi fondamentale per la scoperta di nuovi farmaci.

Una ricerca condotta in Gabon ha osservato i gorilla di pianura occidentale che frequentemente consumano piante quando manifestano sintomi di malattia. Il team di ricercatori, guidato da Leresche Even Yinda, ha identificato alcune piante utilizzate anche dalla medicina tradizionale locale, esplorando il loro potenziale terapeutico.

Sono state selezionate quattro specie di piante per essere studiate più approfonditamente: Ceiba pentandra, Myrianthus arboreus, diverse specie di Ficus e Milicia excelsa. Queste piante sono note per le loro proprietà curative, tra cui la capacità di trattare disturbi gastrointestinali e infiammazioni.

Queste piante potrebbero combattere le infezioni batteriche

Gli scienziati hanno eseguito analisi chimiche e test di laboratorio per valutare l’attività antibatterica e antiossidante degli estratti di corteccia di queste piante. Hanno scoperto che tutti e quattro i tipi di piante presentano significative proprietà antiossidanti, utili per combattere lo stress ossidativo, un fattore di rischio per molte malattie croniche.

In particolare Ceiba pentandra ha dimostrato una notevole capacità di inibire ceppi di Escherichia coli multiresistenti, suggerendo che queste piante potrebbero offrire nuove soluzioni nel campo della lotta contro le infezioni batteriche.

La resistenza agli antibiotici rappresenta una crescente minaccia per la salute globale, con stime che indicano potenziali milioni di decessi nei prossimi decenni. In questo contesto, le piante studiate offrono una fonte promettente di nuovi agenti antimicrobici, necessaria per affrontare la crisi della resistenza agli antibiotici. I ricercatori hanno anche identificato composti attivi, come flavonoidi e tannini, noti per le loro proprietà benefiche e il loro ruolo nella medicina tradizionale.

Tuttavia, affinché queste scoperte possano portare a sviluppi pratici, è fondamentale preservare l’habitat dei gorilla e delle piante analizzate. La biodiversità del Gabon rappresenta un tesoro di risorse naturali che potrebbero fornire trattamenti salvavita.

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Fonte: PubMed

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