Giornata mondiale del leone: così gli esseri umani hanno messo il re della savana sotto assedio

Il leone è un predatore iconico e affascinante, ma rischia di scomparire dalla faccia della Terra. Proteggerlo è un nostro dovere, nella Giornata mondiale del leone come tutti i giorni. Il re della savana vive in un habitat sempre più degradato dove le minacce non si infievoliscono

Maestoso con la sua criniera e il suo possente ruggito, simbolo di forza e di coraggio, padrone delle terre d’Africa di cui è il re del regno animale. Il leone è un predatore eccezionale oltre che un esemplare dal fascino indiscusso. Con il suo portamento così fiero e il suo carisma, il leone è divenuto protagonista di favole e racconti narrati oltre i confini dei Paesi africani.

Il leone, Panthera leo, è il più grande felide delle savane africane e l’unico a vivere in branco. La specie è distribuita prevalentemente nel continente africano, di cui popola 27 Stati. Una sottospecie, la Panthera leo persica, è presente anche in Asia e rischia l’estinzione con poche centinaia di individui registrati. Proprio nella sua casa, il re della savana è in pericolo.

Agli inizi del Novecento si contavano circa 200.000 individui, oggi sono meno di 30.000 i leoni rimasti. Nel corso degli ultimi 20 anni la popolazione è diminuita significativamente del 43% e l’habitat originario della specie è quasi totalmente perso. Si stima infatti che oggigiorno il leone occupi solamente il 10% del suo areale di una volta.

Le minacce per la specie

Il leone africano è classificato come specie vulnerabile dalla IUCN e dichiarato estinto in 26 Stati che un tempo popolava. Le minacce che hanno portato al declino dei branchi sono tante e quasi tutte hanno un’origine comune: quella antropica.

Fatta eccezione per perdita di diversità genetica di cui sono responsabili gli accoppiamenti tra consanguinei, il leone deve affrontare la frammentazione e trasformazione del suo habitat anche per colpa dei cambiamenti climatici che stanno stravolgendo gli ecosistemi e i suoi ritmi, il conflitto essere umano – leone, il bracconaggio e le uccisioni legalizzate da parte dei cacciatori di trofei.

Il conflitto con gli esseri umani ha portato alla morte di moltissimi leoni che, trovandosi in un territorio sempre più minuscolo in cui le risorse scarseggiano, per sopravvivere si sono avvicinati ai villaggi e agli allevamenti. Così è morto Loonkito, il leone più vecchio d’Africa e forse del mondo e altri 10 leoni giustiziati in Kenya per aver predato il bestiame.

Il bracconaggio e il commercio illegale di pellicce e parti del corpo dell’animale selvatico continuano a rappresentare un grave pericolo per la specie. Anche all’interno delle riserve naturali i leoni non sono sempre al sicuro e i cacciatori di frodo non conoscono limiti.

La caccia al trofeo e i “leoni in scatola”

Uno degli orrori legalizzati in molti Stati africani, è la caccia al trofeo in cui cacciatori agiati e benestanti sborsano cifre allucinanti per partecipare a tour venatori e sterminare gli animali del posto.

Negli Stati Uniti i safari di caccia vengono venduti al costo di un minimo di 2.500 fino a circa 143.000 dollari. Questo è il prezzo per uccidere un leone, un elefante, un rinoceronte e altre specie vulnerabili e portare a casa macabri trofei. Di questi trofei terrificanti l’Unione europea è il secondo più grande importatore dopo gli States.

Ma in Africa vi sono anche soluzioni ancora più barbare per massacrare i leoni senza troppi sforzi. Una di queste è la cosiddetta caccia ai “leoni in scatola”. In questa formula i leoni vengono allevati in fabbriche vere e proprie e trasferiti in minuscoli recinti per poter essere sparati a morte dai cacciatori che richiedono il servizio.

Nella caccia ai leoni in scatola, i felidi non hanno alcuna possibilità di salvarsi. Sono bloccati in un’area in attesa che un proiettile li trafigga. Questa è la terribile fine che fanno. (Leggi anche: Dentro l’orrore dell’industria spietata della caccia ai trofei e dei leoni allevati in scatola per poi essere uccisi)

La Giornata mondiale del leone

Il 10 agosto si celebra la Giornata mondiale del leone, una ricorrenza volta ad attirare l’attenzione del mondo intero su questo meraviglioso animale e sulle minacce che il predatore deve fronteggiare. La Giornata mondiale del leone è un’occasione in più per conoscere meglio la specie e battersi per i felidi africani sostenendo le riserve nazionali, i santuari, le petizioni e le campagne per proteggere il leone.

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