Un gabbiano è stato trovato arpionato a un'esca. L'aveva scambiata per un pesce lanciandosi sulla sua finta preda per catturarla. L'esemplare è stato portato al Centro recupero animali selvatici dell'associazione ENPA, sezione di Genova
Un’esca scambiata per un pesce e gli ami che hanno ferito il becco, le ali e le zampe. Così un giovane esemplare di gabbiano reale è stato trovato arpionato nella trappola in cui lui stesso era caduto nel procacciarsi del cibo. E in questo stato è arrivato al Centro recupero animali selvatici dell’associazione ENPA, sezione di Genova.
Qui i veterinari hanno seguito l’uccello marino e sono riusciti a estrarre gli ami dalla sua carne salvandolo dal triste destino a cui era andato incontro.
Lui è stato davvero fortunato, molti altri suoi simili non possono dire ahinoi lo stesso. Il CRAS dell’ENPA di Genova ha già avuto a che fare con altri gabbiani in difficoltà. Sono tanti, troppi, gli animali che giungono al centro in condizioni disperate.
Purtroppo non è la prima volta che curiamo gabbiani feriti da ami. Vogliamo ricordare che lasciare spazzatura di ogni tipo in natura – oltre al danno all’ambiente – crea non pochi danni agli animali selvatici, scrive l’associazione.
Non molto tempo fa un cittadino aveva trovato un riccio con una fascetta stretta intorno al suo collo e aveva portato l’animale presso la sede Enpa di Milano. Chissà da quanto tempo il piccolo mammifero conviveva con quel cappio di plastica, disperso nel verde da qualche incivile. Anche per questo riccio il collarino è stato rimosso.
Quanto al gabbiano di Genova, l’esemplare è stato curato e dopo disinfettante e dosi di antibiotico è tornato a volare libero.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: ENPA Genova/Facebook
Leggi anche: