Nuova ordinanza di abbattimento di un’orsa, la KJ1, che ha aggredito un turista francese, giustificata da un “altissimo livello di allarme sociale”
Ci risiamo: ancora una volta si passa a decisioni drastiche e il protagonista è sempre il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Ha infatti firmato un’ordinanza urgente per l’abbattimento di un’orsa di 22 anni, identificata come KJ1, responsabile dell’aggressione a un turista francese di 43 anni avvenuta a Dro lo scorso 16 luglio.
L’attacco, che ha provocato ferite agli arti del runner, avrebbe secondo Fugatti innescato un “altissimo livello di allarme sociale”, portando le autorità a prendere misure drastiche per garantire la sicurezza pubblica. L’orsa KJ1, accompagnata da tre cuccioli, è stata protagonista di numerosi incontri ravvicinati con persone in aree agricole vicine a zone urbanizzate nelle settimane precedenti l’incidente.
Nonostante l’identificazione ufficiale dell’orsa responsabile sia ancora in corso tramite analisi genetiche, l’ordinanza di Fugatti si baserebbe su “ragionevole certezza e osservazioni precedenti”. Il Corpo forestale del Trentino è stato incaricato di monitorare l’area intensivamente e procedere all’abbattimento dell’animale.
La condanna delle associazioni animaliste
Le associazioni animaliste, tra cui ENPA e LAV, hanno reagito duramente contro l’ordinanza, annunciando ricorsi al TAR e contestando la decisione presa prima di confermare l’identità dell’orsa e comprendere appieno le circostanze dell’aggressione. Sostengono che l’orsa potrebbe aver agito per proteggere i suoi cuccioli, reagendo a una minaccia percepita.
Il governatore Fugatti dal canto suo giustifica l’abbattimento sottolineando il pericolo latente di ulteriori attacchi in una zona frequentata da turisti e residenti. L’orsa KJ1 viene così considerata un rischio persistente finché rimane in libertà, come dimostrato da precedenti incidenti con orsi problematici nella regione.
L’incidente di Dro non è un caso isolato. Nella stessa giornata, un ciclista è stato inseguito da un orso in Vallelaghi, sebbene sia riuscito a fuggire senza conseguenze gravi. Questo episodio ha contribuito alla percezione di pericolo tra la popolazione locale, accentuando la pressione sulle autorità per agire. Non è però così, come già abbiamo ribadito più volte, che si trova soluzione alla delicata situazione trentina di convivenza tra orsi e umani.
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Fonte: ENPA
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