In Siberia sono stati avvistati e immortalati quattro teneri gatti di Pallas, nati da un mese. Purtroppo, questa specie rischia l'estinzione
Dalla Siberia arrivano una serie di immagini dolcissime: quattro cuccioli di gatto di Pallas (il cui nome scientifico Otocolobus manul), specie di felino in via d’estinzione, accoccolati in un’insenatura di roccia, probabilmente in attesa che torni la madre per nutrirli.
Le foto, scattate da alcuni residenti locali nella Repubblica dell’Altaj, sono state pubblicate sui canali social del WWF Russia.
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Un manul può partorire fino a 10 gattini. – spiega l’organizzazione ambientalista – I piccoli hanno circa un mese e la madre li nutre con il latte, ma molto probabilmente sta già iniziando a portare loro prede, i pikas (piccoli mammiferi che vivono nelle aree di montagna) Il gatto di Pallas è uno dei filini più riservati in Russia, vedere un’intera cucciolata in natura è un vero successo.
Attualmente nessuno sa esattamente quanti esemplari di questa specie vive in Russia. L’ultimo censimento risale, infatti, al 2009. Purtroppo queste adorabili palle di pelo devono fare i conti con diverse minacce, a partire dal bracconaggio e gli incendi che scoppiano frequentemente nella steppa.
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Il bracconaggio minaccia questi fantastici gatti: il gatto di Pallas può stabilirsi nelle tane delle marmotte, dove cade nelle trappole per roditori piazzate dai residenti locali – fa sapere il WWF –. Il gatto di Pallas è in pericolo anche a causa degli incendi nella steppa, che sono diventati più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Inoltre, è minacciato da cani randagi e dai cani degli allevatori di bestiame. Capita anche che questi animali muoiano dopo aver ingerito roditori che sono stati avvelenati dai prodotti usati per tutelare i raccolti.
Insomma, avvistare i gatti di Pallas è davvero una rarità!
Fonte: WWF
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