Così la “Foresta delle Farfalle” nelle Alpi italiane sta aiutando gli scienziati a studiare i cambiamenti climatici in Tanzania

La Foresta delle Farfalle del MUSE di Trento riproduce l’ecosistema delle foreste pluviali tanzaniane per cercare di salvarle dai cambiamenti climatici e dalla perdita di habitat

La Foresta delle Farfalle, situata nella serra di montagna tropicale di Trento, è un progetto innovativo del Museo delle Scienze (MUSE) creato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle ricerche scientifiche condotte sui Monti Udzungwa in Tanzania.

Questa serra riproduce l’ecosistema delle foreste pluviali tanzaniane, uno degli hotspot di biodiversità mondiale, e ospita una varietà di farfalle, piante endemiche, uccelli, rettili, anfibi, pesci e invertebrati provenienti da diverse parti del mondo.

Le farfalle, come indicatori di biodiversità, giocano un ruolo cruciale nell’ecosistema. La deforestazione e il cambiamento climatico minacciano la loro sopravvivenza, alterando i cicli di vita degli insetti, i loro comportamenti di accoppiamento e i modelli di migrazione. Questo progetto, avviato nella primavera del 2024, mira a mettere in luce questi problemi e a sostenere la ricerca per la conservazione della biodiversità.

La perdita di specie di farfalle comprometterà l’equilibrio degli ecosistemi

La Foresta delle Farfalle, con i suoi 600 metri quadrati di foresta artificiale, offre uno sguardo dettagliato su come la perdita di habitat e le variazioni climatiche influenzano le popolazioni di farfalle. Secondo Lisa Angelini, botanica e direttrice della serra del MUSE, il progetto è essenziale per capire meglio le dinamiche degli ecosistemi e sviluppare strategie di conservazione efficaci.

Il MUSE ha stabilito una collaborazione con l’Autorità dei Parchi Nazionali della Tanzania nel 2006, creando il Centro di Monitoraggio Ecologico di Udzungwa. Questo centro supporta la ricerca e promuove programmi di educazione ambientale per le scuole locali. La ricerca sulle farfalle condotta in questo contesto è fondamentale per informare gli sforzi di conservazione e garantire la sopravvivenza a lungo termine di queste specie.

Gli scienziati del MUSE, come Mauro Gobbi, sottolineano l’importanza di monitorare la biodiversità degli insetti per valutare la salute degli ecosistemi. La conservazione delle farfalle richiede il ripristino degli habitat e l’adozione di pratiche agricole sostenibili. Gobbi avverte che la perdita di specie di farfalle comprometterà l’equilibrio degli ecosistemi, riducendo drasticamente la capacità del pianeta di sostenere la vita.

La Foresta delle Farfalle non solo rappresenta un’attrazione educativa, ma è anche un potente strumento per la ricerca scientifica e la sensibilizzazione. Attraverso questa iniziativa, il MUSE spera di attirare l’attenzione sulla necessità urgente di proteggere la biodiversità globale e affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico.

 

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Fonte: Foresta delle farfalle

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