Finito nella trappola di un bracconiere e con segni di pallini da caccia, questo sciacallo dorato assapora di nuovo la libertà

Un esemplare di sciacallo dorato soccorso in Emilia-Romagna è stato soccorso dal CRAS di Rimini e dai veterinari e reintrodotto nel suo habitat dopo meno di un mese. Il momento della liberazione, condiviso dal centro sui social, è a dir poco emozionante

Meraviglioso, elegantissimo e ora nuovamente libero. Uno splendido esemplare di sciacallo dorato, Canis aureus, è tornato a correre in natura grazie a un intervento di recupero e alle cure ricevute. Lui si chiama Primo Malatesta, così lo hanno ribattezzato, e la sua storia inizia lo scorso 21 novembre.

A raccontarla è lo staff del CRAS di Rimini dopo la chiamata ricevuta. Un animale selvatico descritto come una piccola volpe era rimasto intrappolato in un laccio d’acciaio posizionato nel bosco da un bracconiere. Quell’animale, però, era uno sciacallo dorato.

Prestato soccorso, il centro l’ha portato presso una clinica veterinaria per curare la ferita alla zampa. Gli accertamenti eseguiti hanno mostrato anche altro. Dalle lastre si è evinto che Primo Malatesta era stato colpito da pallini da caccia in precedenza.

Qualcuno aveva provato a sparare al selvatico, scambiandolo forse per un lupo oppure proprio per una volpe, come la prima segnalazione giunta al CRAS. Per fortuna, anche dopo esser finito nella trappola, a trovarlo non sono state persone con la doppietta.

La degenza di Primo Malatesta è durata circa un mese. Ci sono voluti 23 giorni affinché lo sciacallo dorato potesse rimettersi a pieno, dando ottimi segnali di ripresa. Trascorso questo tempo, non restava altro che reintrodurre l’animale nel suo habitat. Prima, però, il canide è stato dotato di radiocollare.

Trattandosi del primo esemplare di sciacallo dorato rinvenuto in Emilia-Romagna, i tecnici faunisti della Regione assieme agli esperti dell’ISPRA, agli studiosi dell’Università di Udine e di Lubiana e del Wolf Apennine Center hanno deciso di monitorare l’animale dopo il suo rilascio.

Ciò è fondamentale per conoscere più a fondo questa specie presente anche nel nostro Paese. Attualmente lo sciacallo dorato è distribuito in alcune aree settentrionali, con avvistamenti anche lungo l’Appennino Centrale.

Nelle ultime ore Primo Malatesta è stato liberato e, alla velocità del vento, è scomparso nel verde. Tutto il team del CRAS di Rimini ha augurato a questo animale dagli occhi dorati buona fortuna e lo stesso facciamo noi.

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Fonte: CRAS Rimini – Centro Recupero Animali Selvatici/Facebook

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