Addio zoo: l'ultimo elefante ancora rinchiuso nel giardino zoologico nazionale di Pretoria, Sudafrica, viene reintrodotto in una riserva. Per lui inizia un nuovo capitolo di vita, da scrivere e condividere in compagnia di altri elefanti
Libertà per Charlie, l’ultimo elefante dell’unico zoo del Sudafrica e il primo a essere reintrodotto in natura. Dopo un’esistenza trascorsa quasi totalmente in cattività, ben 40 anni, Charlie lascia il suo recinto.
Lo storico risultato è stato raggiunto dopo lunghissime trattative tra la EMS Foundation e il Governo del Sudafrica, sulla base delle indicazioni fornite dalla rete Pro Elephant Network sulla sofferenza patita dagli elefanti negli zoo.
Di sofferenza, Charlie ne ha conosciuta parecchia. Ha visto morire prematuramente 3 suoi simili nello zoo nel quale era prigioniero, poi la sua piccola a nemmeno un mese di vita. Non che la sua vita sia stata più felice.
Aveva a malapena 2 anni quando è stato strappato dalla sua casa ad Hwange, Zimbabwe, e allontanato dalla sua famiglia per essere venduto a un circo. Dalla gabbia del circo è finito in quella dello zoo nazionale di Pretoria.
C’è voluto tanto tempo, ma le associazioni non hanno mai gettato la spugna fino a quando le autorità sudafricane non hanno acconsentito al trasferimento del pachiderma in un habitat a lui più consono.
Grazie al supporto del team di Four Paws International e di WeWild Africa, l’elefante è stato ricollocato nella Shambala Private Reserve, nella provincia di Limpopo. Prima di procedere con le operazioni logistiche, i veterinari hanno visitato scrupolosamente il pachiderma per accertarsi che fosse in condizione di affrontare il viaggio.
Un’avventura durata oltre 4 ore ha portato Charlie nella sua nuova casa. L’area ospita già altri elefanti, con i quali Charlie potrà interagire. Veterinari ed esperti comportamentali continueranno a monitorare il pachiderma per garantirgli un nuovo strepitoso inizio, fornendo regolari resoconti sul suo stato di salute.
Con la partenza di Charlie, lo zoo di Pretoria ha deciso di chiudere in maniera permanente la l’esposizione dedicata agli elefanti dato che di elefanti “in mostra” non ve ne sono più.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: EMS Foundation
Leggi anche: