Facocero: tutte le curiosità sul Pumba del Re Leone che hai sempre voluto scoprire

Che animale è il facocero? Dove vive il facocero? Cosa mangia questo selvatico? Che differenza c'è tra facocero e cinghiale? Tutto sul facocero, il Pumba del Re Leone per conoscere più a fondo questo animale in natura

Il Re Leone ci hanno insegnato a vivere liberi, senza preoccupazioni proprio come fanno Timon e Pumba. Grazie all’intramontabile film d’animazione, animali selvatici come loro sono diventati famosissimi.

Il personaggio di Pumba, infatti, esiste davvero in natura. È un facocero, nome scientifico Phacochoerus africanus, e sì, va ghiotto di insetti, ma non solo. Ma che animale è il facocero? Quali sono le sue abitudini? Quanti anni può vivere un facocero?

Scopriamo di più su questo animale africano. Non sarà tra i più belli da vedere nelle terre selvagge del continente, ma siamo sicuri che in un certo senso vi stupirà.

Che tipo di animale è il facocero?

Il facocero è un mammifero terrestre selvatico appartenente alla famiglia dei Suidi. Il facocero è un ungulato degli artiodattili, poggia cioè il suo peso sul terzo e quarto dito dello zoccolo e il numero di dita è pari.

Questo animale è di medie dimensioni con una testa grande, un corpo possente di colore marrone con tonalità più chiare e più scure. Il muso è allungato e presenta le caratteristiche escrescenze. Le orecchie risultano mobili. La schiena è ricoperta da una criniera con setole spesse, il corpo da pelo rado, la coda ha invece un ciuffo di peli sulla punta.

Il facocero è un animale di un certo peso, letteralmente. I maschi raggiungono anche i 100 kg, un terzo dei quali è dovuto all’incirca alla testa. Le femmine sono più leggere e pesano tra i 50 e i 60 kg in genere.

L’altezza alla spalla varia tra i 60 e gli 80 cm, il corpo è lungo invece fino a 150 cm. La coda misura invece tra i 30 e i 45 cm mediamente.

Perché si chiama “facocero”?

Il nome “facocero” è un composto dei termini phaco, utilizzato per indicare delle verruche sul grugno, e il greco χοῖρος, che significa “porco”. Malgrado la descrizione, ci spiace deludervi. Il facocero non presenta delle vere e proprie verruche.

Sono delle protuberanze piuttosto simili, formate da ossa e cartilagine e fungono da protezione durante i combattimenti tra maschi. Gli esemplari maschi le sfruttano per attutire i colpi degli avversari durante la stagione degli amori.

Il facocero è un animale sociale?

Sì, il facocero è un animale sociale. Pumba vive in piccoli gruppi costituiti da fino a 10 individui. Le femmine tendono a non lasciare il gruppo natale, i maschi si allontanano invece una volta raggiunta la maturità.

I subadulti tendono a fare gruppi per poi separarsi da adulti. Si riuniranno alle femmine per accoppiarsi. I cuccioli vengono al mondo dopo una gestazione di quasi 6 mesi. Di media, ogni femmina partorisce dai 2 agli 8 facoceri. Potendone allattare solo 4 alla volta, sono pochi i piccoli che sopravvivono.

Dove vive il facocero?

Il facocero è un animale che vive in gran parte dell’Africa. È possibile incontrarlo nella savana, nelle praterie e nei boschi. Il genere Phacochoerus conta due specie con un’areale di distribuzione differente.

Il Phacochoerus africanus, quello che conosciamo come “facocero”, popola l’Africa subsahariana. L’altra specie, Phacochoerus aethiopicus, noto come “facocero del deserto” è presente unicamente in Etiopia, Kenya e Somalia.

Il facocero vive in tane scavate da altri animali, come l’oritteropo o il porcospino. Le tane sono un rifugio sicuro per riposarsi, allevare i cuccioli, trovare riparo quando una minaccia si aggira nelle vicinanze.

Cosa mangia il facocero?

Il facocero ha una dieta prevalentemente vegetariana, ma in realtà è onnivoro. La specie si nutre di piante, radici, tuberi, frutti, insetti, uova. L’alimentazione varia da stagione a stagione, a seconda di cosa offre ogni periodo dell’anno.

Non utilizza le zanne per scavare bensì le zampe. Una volta individuato il suo banchetto, il facocero di solito piega le zampe anteriori mettendosi in ginocchio.

A cosa servono le zanne dei facoceri?

Le zanne dei facoceri sono un’arma per proteggersi dagli attacchi dei predatori della savana. L’Africa è una terra piena di pericoli e anche i facoceri sono preda di leoni, leopardi, iene. Quando un predatore parte all’attacco, il facocero si rintana nella sua buca scivolando all’indietro.

Prima la coda, quindi, poi tutto il corpo. Le zanne sono l’ultima difesa per contrastare la predazione e tenere lontano le altre temibili specie che popolano queste regioni.

Le zanne del facocero sono denti affilati e formidabili, un paio superiore e uno inferiore, che sporgono dai lati della bocca. Man mano che crescono, si incurvano di 90° o più. Possono misurare anche fino a più di 25 cm, ma solitamente non vanno oltre i 15 cm.

Quanti anni vive un facocero?

Un facocero vive tra i 10 e i 15 anni in natura, mentre in cattività la sua aspettativa di vita è superiore e oscilla tra i 15 e i 20 anni. Tra il 18esimo e il 20esimo mese, il facocero raggiunge la maturità sessuale. L’accoppiamento ha luogo a conclusione della stagione delle piogge.

Che differenza c’è tra un cinghiale è un facocero?

Facocero e cinghiale sono due esemplari appartenenti alla stessa famiglia (Suidi), ma con delle differenze che possono essere colte anche da chi, pur non conoscendo le due specie, le osserva in un confronto.

Tralasciando la distribuzione geografica Africa – Europa, soffermiamoci sull’aspetto e sul comportamento. Il facocero è un selvatico attivo di giorno, con una testa robusta e grande. Il cinghiale, Sus scrofa, è più attivo di notte, la testa non ha false verruche.

La testa del cinghiale è più piccola del lontano parente africano, ma non le orecchie. Le orecchie del cinghiale appaiono più larghe. Anche il cinghiale ha canini che fuoriescono dalla bocca, ma non si avvicinano alle zanne del facocero.

Il dorso del cinghiale adulto presenta una gobba, assente nel facocero. Diamo ora uno sguardo al mantello delle due specie. Fatta eccezione per la criniera, il facocero ha peli sparsi sul corpo. Il cinghiale presenta un mantello fitto composto da diversi strati, sottopelo ed è di colore grigio in estate e bruno in inverno.

Come il facocero, anche il cinghiale è un animale sociale e vive in gruppi formati da una femmina e cuccioli a seguito.

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