Fa troppo caldo e i ricci si svegliano prematuramente dal letargo invernale in Germania

Le temperature insolitamente miti registrate in gran parte d'Europa stanno facendo risvegliare i ricci dal letargo in Germania così come in Italia. I pericoli per questi piccoli mammiferi selvatici sono sempre di più ora che il clima sta stravolgendo il loro riposo

Primavera piuttosto che inverno, così i primi giorni dell’anno sono stati finora un po’ in tutta Europa, anche in regioni prevalentemente fredde che in questo periodo dell’anno erano solite sperimentare temperature decisamente più rigide.

Ma in queste settimane le temperature sono state tutto fuorché fredde. In Germania, ad esempio, gennaio indossa le vesti di un altro mese. Le giornate sono miti e molto umide in gran parte del territorio e le inevitabili conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Le api appaiono disorientate, le piante sono in fiore e i piccoli animali selvatici come i ricci si risvegliano dal letargo con largo anticipo.

Non distante dalla capitale tedesca l’associazione Igel-Auswilderungsstation-Bernau bei Berlin e.V. sta soccorrendo sempre più ricci in difficoltà.

Anche in Sassonia il 2023 e il suo finto inverno hanno portato nuovi recuperi come due ricci, un maschio e una femmina. I volontari sperano che possano riposarsi presto nuovamente secondo i ritmi della natura, non quelli stravolti dalle nostre attività.

Uno dei problemi principali del letargo è proprio il repentino cambiamento climatico a cui stiamo assistendo sempre di più. Solitamente la stagione del letargo inizia verso la fine di ottobre e si può protrarre fino ad aprile, ma il clima incide notevolmente indicando ai ricci quando è tempo di riposare e quando svegliarsi.

Purtroppo, però, come sta succedendo in Germania ma anche in Italia quando le temperature salgono i ricci si svegliano in pieno inverno e non trovano più cibo a loro disposizione. Mangiano quel poco che riescono a racimolare in giro.

Molti vengono recuperati in condizioni preoccupanti. Per questo è opportuno sapere cosa fare e cosa non se ci si imbatte in un riccio in questo periodo come ha spiegato il veterinario Massimo Vacchetta, fondatore del Centro Recupero Ricci “La Ninna” a greenMe.

Mentre in Europa fa troppo caldo e la neve appare quasi un miraggio in determinate aree, dall’altra parte del mondo, in Florida, si assiste alla situazione opposta. Le temperature insolitamente fredde dell’inverno stanno facendo precipitare le iguane dagli alberi da dicembre. Tantissimi gli esemplari che come congelati si incontrano sulle strade del Paese, nei giardini e nelle aiuole. (Leggi anche:Il freddo estremo sta facendo precipitare le iguane dagli alberi in Florida)

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