Francesca Capozzi Bufera sui social dopo che un ex giocatore di football statunitense ha postato sul suo profilo una foto di un leone di montagna ucciso dal sottoscritto. Per lo sportivo, un grande sostenitore della caccia, non è una novità. Il suo canale Instagram è un susseguirsi di animali ammazzati per "divertimento"
@derekwolfe_95/Instagram
In primo piano con la sua gigantesca preda appena ammazzata tra braccia. Si è fatto fotografare così Derek Wolfe, ex giocatore di football americano, postando sul suo profilo Instagram lo scatto trionfante. Il suo primo leone di montagna, un esemplare di oltre 120 kg di peso che aveva terrorizzato un’area rurale uccidendo due cani di una donna.
“Controllo dei predatori” si legge così nella didascalia della foto oltre che a una accurata descrizione della caccia. Immagini e parole che hanno fatto insorgere molti utenti. Ai complimenti, applausi virtuali e supporto per l’impresa compiuta si alternano i commenti di chi invece non approva per nulla quanto diffuso.
Alcuni hanno definito il tutto un orrore, dispiacendosi per il felino selvatico e ricordando allo sportivo che non vi è nulla di cui andare fieri. Noi non possiamo che essere più che d’accordo con questa linea di pensiero, contestando da sempre duramente la caccia e l’uccisione di animali di qualunque specie.
Ciò che però non ci stupisce affatto è che questi contenuti vengano condivisi da un profilo come quello di Derek Wolfe che si è sempre presentato come un grande e appassionato cacciatore. Ne sono la prova il susseguirsi di cadaveri mostrati con orgoglio sulla sua pagina.
Non bisogna scorrere molto i singoli post per ritrovare foto di avventure raccapriccianti e video di orsi, cervi e altri animali selvatici che, immersi nella loro natura, si muovono indisturbati fin quando una freccia non li trafigge, uccedendoli.
Cosa potevamo aspettarci da lui? Nulla di diverso da quello che abbiamo visto. Il leone di montagna non è altro che la sua ultima vittima.
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Fonte: derekwolfe_95/Instagram
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