Una lupacchiotta è tornata nel suo habitat naturale dopo un lungo periodo di riabilitazione. Adesso è finalmente a casa. Veterinari e volontari hanno seguito il suo percorso di recupero e gioito al momento della liberazione. Il video è meraviglioso
Era stata recuperata in pessime condizioni in una giornata d’autunno, ma adesso, dopo 4 mesi di riabilitazione, una giovanissima lupa può nuovamente correre nei boschi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Lei si chiama Sibilla, il nome non è casuale, e la sua storia inizia i primi del mese di ottobre. Qualcuno aveva segnalato quel che restava di un animale selvatico in difficoltà vicino Norcia. Si trattava di una femmina di lupo di soli 4 mesi con una grave forma di rogna.
La malattia aveva debilitato la piccola e provocato la perdita completa del suo pelo. L’associazione WildUmbria l’ha così portata presso l’Ospedale Veterinario Didattico dell’Università degli Studi di Perugia, dove è stata ricoverata per la degenza.
I veterinari l’hanno monitorata fino a quando le sue condizioni non si sono stabilizzate. Il suo percorso non è però finito qui, ma è proseguito presso il Centro di Recupero degli Animali Selvatici di Castelsantangelo sul Nera.
La lupacchiotta è stata trasferita prima di Natale. Il pelo intanto era ricresciuto e i parametri nella norma. In tutto questo tempo, lo staff ha prestato la massima attenzione a non abituare l’animale alla presenza dell’essere umano.
Ogni tipo di interazione è stata ridotta al minimo per non rendere Sibilla confidente e aumentare le sue possibilità di sopravvivenza fuori dal centro. Il momento del rilascio era prossimo.
Recentemente l’équipe veterinaria ha dato l’okay alla reintroduzione in natura di Sibilla. Sottoposta a telenarcosi sotto stretto controllo degli specialisti, Sibilla è stata accompagnata nella sua nuova casa.
https://www.facebook.com/wildumbria/posts/pfbid02eXkbEG2S52aG4fdBJUH1gTUQPxsqp7wk7pSFbjAuKaqaetyjNADArvUyFQxT7s21l
Qui è tornata in libertà, scomparendo tra la vegetazione dei territori protetti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Eccola mentre si allontana da coloro che l’hanno salvata.
https://www.facebook.com/100064597187565/videos/909346790676949
L’area in cui è stata reinserita è stata scelta per le condizioni ambientali favorevoli e l’abbondanza di prede naturali. Proprio qui è distribuito anche il suo gruppo familiare, al quale Sibilla potrebbe riunirsi.
Sibilla è stata dotata di un radiocollare satellitare, che permetterà agli esperti di seguire i suoi spostamenti. Non tutti però condividono l’azione intrapresa dall’Ente Parco e da WildUmbria.
I commenti sotto ai rispettivi post mettono in evidenza un’allarmante intolleranza alla specie con messaggi d’odio. Veterinari e volontari incrociano ancor di più e dita per la lupacchiotta, augurandole solo il meglio, lontano il più possibile dall’essere umano. Bentornata a casa, Sibilla!
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonti: WildUmbria – Parco Nazionale dei Monti Sibillini/Facebook
Leggi anche: