Dita mozzate dai circensi, denti spaccati e abusi: ora l’orsa Cholita ha una nuova vita, dopo 20 anni di gabbia

Dopo 20 anni in cattività fatti di abusi e torture di ogni tipo un'orsa ha riacquistato la libertà grazie all'intervento di una ONG per i diritti degli animali. Oggi l'orsa di nome Cholita vive felice e serena in una riserva protetta immersa nella foresta pluviale amazzonica

Una esistenza fatta di traumi, stress e prigionia. 20 anni in cattività, passati prima in un circo e poi in uno zoo. Di quella interminabile tortura un’orsa di nome Cholita continua a portare le cicatrici sulla sua pelle. Dita tagliate, denti rotti, frustate, segni evidenti di un passato di abusi e maltrattamenti.

Così quest’orsa ha perso tutta la sua pelliccia, venendo trasportata avanti e indietro in Perù e forzata a esibirsi sotto i tendoni del circo per poi essere sequestrata dalle autorità peruviane e collocata in uno zoo. L’ONG Animal Defenders International ha fatto l’impossibile per ottenere la custodia dell’orsa e offrirle una vita serena in una riserva protetta.

Sette anni fa, dopo una serie di ostacoli burocratici e non, Cholita ha visto per l’ultima volta le sbarre della sua gabbia e ha raggiunto il santuario di Taricaya, nella foresta pluviale amazzonica.

gabbia orso

@Animal Defenders International/Youtube

È stato un viaggio difficile ed estenuante tra le Ande peruviane anche per via delle condizioni di salute dell’animale. Cholita era debolissima, respirava a fatica e aveva difficoltà a muoversi. Una volta giunti a destinazione l’orsa è stata posta sotto osservazione dai veterinari h24.

Una volta essersi ripresa, è stata rilasciata nella nuova casa. Quando era solamente un cucciolo Cholita è stata strappata dal suo habitat naturale per essere venduta illegalmente a dei circensi itineranti. Ora, dopo tanto patire, ha potuto fare ritorno in quella natura incontaminata che ha potuto solamente vedere nei suoi sogni.

Sebbene la sua pelliccia non ricrescerà, Cholita vivrà libera da ogni forma di schiavitù, salvaguardata dai ranger e dall’associazione Animal Defenders International. Eccola ora, mentre si gode quella libertà tanto agognata, stesa su un’amaca con del delizioso cibo tra quelle zampette mozzate.

cholita orsa

@Animal Defenders International

Fonte: Animal Defenders International

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