Dipala Chauhan da oltre 30 anni salva animali abbandonati e maltrattati grazie al suo rifugio, nonostante l’ostilità dei locali e la mancanza di aiuto da parte del governo
Dipala Chauhan, una donna di 70 anni residente a Shimla, in India, ha dedicato gli ultimi 30 anni della sua vita a salvare animali abbandonati e maltrattati. Gestisce un rifugio che ospita oltre 120 animali, tra cui cani, gatti, mucche e bufali, nella regione dell’Himachal Pradesh.
Molti degli animali che salva sono vittime di violenza o abbandonati una volta diventati inutili per i contadini locali. Alcuni vengono trovati con le zampe mutilate, avvelenati o abbandonati a morire vicino a dirupi. Tra gli episodi più scioccanti raccontati da Dipala, ci sono mucche legate con filo di ferro e brutalmente mutilate, che sono poi state abbandonate senza alcuna speranza di sopravvivenza.
Nonostante le difficoltà, tra cui la perdita della sua casa, incendiata due volte dai vicini contrari al suo lavoro, Dipala continua a prendersi cura degli animali con dedizione tanto che ne ha salvati oltre 4000. Affronta la sfida da sola, con l’unico sostegno di suo figlio, che vive all’estero, e pochi volontari temporanei. La mancanza di supporto locale è evidente: il governo non ha mai risposto alla sua richiesta di trasformare la sua terra in un rifugio permanente per gli animali.
Vuole dare un rifugio agli animali abbandonati
Ma Dipala non si lascia scoraggiare perché la sua missione è chiara: fornire un rifugio sicuro e permanente per gli animali abbandonati, anche dopo la sua morte. Sta cercando di creare un trust che possa continuare il suo lavoro. Ha anche chiesto che il benessere degli animali venga integrato nell’insegnamento scolastico, per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della compassione verso gli esseri viventi.
Il lavoro di Dipala Chauhan è un esempio toccante di amore incondizionato e dedizione verso chi non può difendersi, come questi poveri animali. Nonostante le enormi difficoltà e l’ostilità che ha incontrato, continua a combattere per i diritti degli animali, sperando che un giorno la sua missione trovi un maggiore sostegno.
Il suo è un lavoro instancabile, come quello fatto da tante altri “supereroi” di cui vi abbiamo raccontato nel corso degli anni come Joseph Keter che da oltre 15 anni salva animali feriti e orfani nella riserva naturale di Naivasha, in Kenya o ancora Zadrigman che percorre le strade messicane salvando gli animali abbandonati. Persone comuni che con i loro gesti, spesso osteggiati, fanno tanto, tantissimo, per queste creature.
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