L'intelligenza artificiale non smette di sorprendere in negativo, ma anche in positivo come grazie a questo algoritmo, che protegge la fauna selvatica in pericolo
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo e prendendo il sopravvento in diversi settori, tra critiche e accese discussioni sul suo utilizzo. Pensiamo, ad esempio, al primo ristorante completamente gestito dall’AI.
Ma se vi dicessimo che questa tecnologia avveniristica può salvare gli animali selvatici dal rischio collisioni? Lo sta facendo l’algoritmo di machine learning YOLO, acronimo di You can Only Look Once, sviluppato dall’Istituto di Matematica e Informatica dell’Università di San Paolo.
Questo algoritmo è stato testato per il rilevamento in tempo reale degli animali e prevenire così incidenti su strada, tutelando conducenti e specie a rischio estinzione. Funziona in maniera molto semplice.
Grazie a database realizzato dagli studiosi, l’algoritmo è in grado di classificare gli animali che si incontrano in natura in prossimità di tratti stradali. Il sistema li identifica e allerta tutti coloro che sono alla guida proprio come si farebbe in caso di traffico, code in aumento e simili.
Si potrebbe ricevere una notifica sul proprio smartphone o sul computer di bordo dell’auto che avvisa della presenza di un formichiere sulla carreggiata, solo per fare un esempio. Non vi è bisogno di vedere l’animale e frenare di scatto.
Il nostro sistema utilizza telecamere lungo la strada accoppiate a un computer portatile ed è innovativo in questo senso. I conducenti corrono un rischio significativo anche in caso di collisione con animali di grandi dimensioni. Spesso non hanno tempo sufficiente per agire per evitarli” ha spiegato il professor Rodolfo Ipolito Meneguette.
Uno studio di valutazione, apparso sulla rivista Scientific Reports, è stato già condotto in Brasile per il rivelamento della fauna selvatica in pericolo del Paese. I risultati sono stati sorprendenti con una precisione dei valori dei modelli superiore all’80%.
Come funziona YOLO
Il set di dati di YOLO è stato creato utilizzando 1.823 fotografie di mammiferi brasiliani di dominio pubblico così che l’algoritmo potesse individuare le specie.
Abbiamo creato un database di specie brasiliane e addestrato una serie di modelli di visione artificiale per rilevarle. Secondo le stime di questo centro, ogni anno sulle strade brasiliane vengono uccisi circa 475 milioni di animali”, ha affermato Gabriel Souto Ferrante, primo autore dello studio.
Diverse versioni sono state testate nel Parco ecologico di São Carlos su immagini e video provenienti da fototrappole. Con non poco stupore, i vecchi modelli sono risultati più accurati rispetto ai più recenti.
I ricercatori vogliono ora effettuare nuove valutazioni e test attraverso un’applicazione da loro sviluppata che, a differenza di altre comunissime app di navigazione, permetterà di aggiornarle inserendo nuovi dati.
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