Così le incubatrici neonatali stanno salvando centinaia di cuccioli orfani di canguro e wallaby in Australia

Piccoli dolci orfani di canguro e wallaby stanno raggiungendo l'età adulta grazie a un centro e a delle incubatrici neonatali donate da un'infermiera pediatrica. L'apparecchiatura, obsoleta ma ancora perfettamente funzionante, può riprodurre le condizioni del marsupio delle loro mamme

Una vecchia strumentazione in disuso può rappresentare la salvezza in ben altri contesti, per quanto simili. Lo sa bene il Kangaroo Haven Wildlife Rescue, centro impegnato nel salvataggio e nella riabilitazione di canguri e altri animali selvatici nel Kimberley, Australia.

Centinaia di cuccioli orfani salvati dallo staff sono sopravvissuti e sono stati reintrodotti in natura nel corso degli anni. Se in molti ce l’hanno fatta lo devono alle incubatrici neonatali, che hanno riprodotto il calore della sacca delle loro mamme.

L’idea è venuta a una infermiera pediatrica della zona, che ha deciso di donare al centro due apparecchi obsoleti ma ancora funzionanti, pensando potessero essere di grande aiuto. E così è stato.

Quella dei cuccioli orfani è sempre stata una questione cruciale al Kangaroo Haven Wildlife Rescue. In tanti, malgrado le cure e il monitoraggio continuo, non superavano la notte perché non vi erano le stesse condizioni che avrebbero trovato nel marsupio della loro madre. Trascorrono in questa tasca all’incirca 8 mesi prima di diventare autonomi.

Il team di professionisti soccorre innumerevoli piccoli, talvolta gli unici sopravvissuti negli investimenti su strada. Ma nei recuperi di animali così giovani è fondamentale che riposino in un ambiente caldo con elevata umidità.

L’ambiente ideale, se la mamma non è più in vita, è possibile ricrearlo nelle incubatrici neonatali permettendo così agli animali orfani di raggiungere l’età adulta.

Con la sua intuizione, l’infermiera non ha dato solamente un nuovo uso a incubatrici comunque da sostituire, ma ha contribuito alla sopravvivenza di canguri e wallaby condannati altrimenti già dalla nascita, e, non per ultimo, al loro ritorno in natura.

Questo è il primo obiettivo del Kangaroo Haven Wildlife Rescue e in due decenni di interventi e sforzi congiunti i canguri liberati sono più di 800.

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Fonte: Kangaroo Haven Wildlife Rescue/Facebook

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