Cosa sappiamo sul lupo che avrebbe attaccato e portato via un cane a Roma

Alcuni uomini hanno ripreso un lupo mentre porterebbe via un cane di piccola taglia presumibilmente in via della Magliana, a Roma. Il video ha suscitato reazioni molto contrastanti. Alcuni hanno definito l'intera scena raccapricciante quando in realtà si tratterebbe di un atto di predazione naturale

Un giovanissimo esemplare di lupo compare non distante dalla Capitale e porta via tra le sue fauci un cane nero di piccola taglia. Questo è ciò che si vede in un breve video apparso sui social nei giorni scorsi. È successo a Roma, nei pressi di via della Magliana, e qualcuno ha ripreso la scena.

L’animale selvatico si muove in un terreno dopo aver afferrato il cagnolino e scappa via, senza mollare la presa. Nella descrizione del video si legge che il cagnolino sarebbe stato strappato dalla sua proprietaria, che però non compare nel filmato, né si accenna all’accaduto nei pochi secondi di ripresa.

Molti hanno commentato la scena definendola orribile, ad altri invece l’intera vicenda non convince affatto. Per alcuni quello nel video non sarebbe un lupo, ma un cane Lupo cecoslovacco, razza canina nata a metà del Novecento, incrociando un lupo dei Carpazi con un Pastore tedesco.

Se si dovesse trattare realmente di un lupo, l’atto di predazione non dovrebbe stupirci né farci inorridire in quanto parte della natura dell’animale selvatico. Il lupo è infatti uno dei grandi predatori che popolano il nostro Paese.

Per quanto la presenza del lupo sia segnalata maggiormente in alcune zone piuttosto che in altre, nei mesi autunnali e alla fine dell’inverno si verifica la cosiddetta “dispersione”. I lupi in giovane età si allontanano dal branco in cui sono cresciuti e dal proprio territorio per cercarne uno nuovo e riprodursi.

Come spiegano gli esperti della pagina di divulgazione scientifica Canis lupus italicus – Lupo appenninico, tale fenomeno si registra nei mesi di ottobre-novembre e di febbraio-marzo con due picchi di dispersione. Ciò è visibile in queste immagini che mostrano i movimenti di alcuni esemplari di lupo dello stesso branco in Minnesota. 

La dispersione è una fase solitaria della vita di un lupo che può durare da poche settimane fino a mesi o addirittura anni. In questa fase si registra un’elevatissima mortalità, in quanto i lupi attraversano territori sconosciuti, in cui pericoli naturali e antropici sono molti. autostrade e ferrovie sono barriere importanti per un animale che si sposta in territori sconosciuti per decine o centinaia di km, spiega la pagina Canis lupus italicus – Lupo appenninico. 

Per questo i lupi si avvicinerebbero ai centri abitati, avendo più facile accesso alle risorse. Nel suo tragitto questo lupo potrebbe aver incontrato il cane che si vede nel video e averlo attaccato. È molto probabile che l’animale domestico sia stato libero. Un appello in più ai proprietari di cani di tenere sempre nelle proprie vicinanze e in sicurezza i loro amici a quattro zampe.

Spavento e stupore a parte, ciò che accompagna la scena ripresa sono frasi agghiacciati come “non gli sparare”, “ma che pistola”, insulti e poi una pausa. Ricordiamoci tutti che il lupo è una specie protetta nel territorio nazionale e internazionale e non può essere né cacciata né uccisa.

È piuttosto difficile imbattersi in un lupo in quando il grande predatore è un animale diffidente e non attacca l’essere umano non ritenendolo una sua preda. Qualora, però, ciò avvenisse è necessario mettere in pratica alcuni comportamenti corretti come quelli spiegati dal Parco Nazionale del Circeo: Come fare in caso di incontro ravvicinato con un lupo e cosa NON fare assolutamente

Fonte: Claudio Catania – Canis lupus italicus Lupo appenninico/Facebook

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