Cosa fare se si incontra una tartaruga spiaggiata in questo periodo dell'anno e cosa non fare assolutamente per evitare di peggiorare la situazione? Non tutti sanno cosa agire per questo una piccola guida può essere senza dubbio utile. Ecco le indicazioni da seguire
In alcune aree dei litorali del nostro Paese nidificano le tartarughe marine. La più comune è la specie Caretta caretta, ma non è l’unica. Tra maggio e agosto le tartarughe marine depongono le uova sulle nostre spiagge. Segue poi la schiusa e la corsa verso il mare.
All’inizio dell’anno può capitare di imbattersi in tartarughe spiaggiate. A gennaio 2022 solo in Campania ne sono state trovate oltre 15 morte. Nel Lazio quest’anno è stata segnalata una tartaruga ancora in vita, soccorsa immediatamente e trasferita in seguito al Centro di recupero e riabilitazione di Portici, Napoli.
TARTANEWS: Lo scorso anno, sul nostro litorale, si sono spiaggiate poche tartarughe (fortunatamente) nessuna delle…
Posted by ParchiLazio on Tuesday, January 24, 2023
Furono dei pescatori a scorgerla sulla spiaggia del poligono di Nettuno. Questa tartaruga marina ce l’ha fatta e dopo le cure è stata liberata in mare. Moltissime altre purtroppo non hanno la sua stessa fortuna anche perché spesso non si sa come agire, chi chiamare e come aiutare l’animale.
Saperlo può essere provvidenziale, ecco dunque un piccolo vademecum con le informazioni più importanti:
Cosa fare
Qualora si avvistasse una tartaruga marina sulla spiaggia o in mare allora si deve contattare quanto prima la Capitaneria di Porto al numero verde 1530. Bisognerà fornire indicazioni precise come il luogo in cui si trova la tartaruga, come raggiungerlo.
È possibile che la Capitaneria di Porto chieda di scattare una foto alla tartaruga o filmare un breve video. Questa è l’unico cosa che possiamo fare, niente di più. Non improvvisiamoci soccorritori perché, anche se chiaramente in buona fede, il nostro intervento può solo peggiorare la situazione se non abbiamo le competenze.
Cosa non fare
Veniamo infatti ai punti cruciali ossia cosa non fare assolutamente:
- non provare a rimettere in acqua la tartaruga. Se ha raggiunto la spiaggia significa che c’è qualcosa che non va e non sta bene per quanto sembri il contrario. Spingerla in acqua potrebbe farla solamente morire
- non rimuovere reti, cime
- non tentare nemmeno di estrarre ami o fili che fuoriescono dalla sua bocca. I danni sarebbero gravissimi
Di recente, per quanto non si tratti di una tartaruga, un cittadino ha trovato un riccio in difficoltà nel suo giardino. L’animale selvatico aveva un laccio di plastica stretto intorno al collo. La persona ha portato il riccio presso una associazione. Temeva di potergli fare del male qualora avesse provato a tagliare quel cinturino. Che ci serva da esempio.
Leggi anche: Trova un riccio con una fascetta di plastica al collo: cerca di tagliarla, ma scopre che è conficcata nella pelle
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Fonte: Parchi Lazio/Facebook
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