Cosa ci fanno degli esemplari di drago barbuto in giro nel Bergamasco?

Nel Bergamasco nel giro di due giorni sono stati segnalati due esemplari di drago barbuto sul territorio, un animale che non appartiene al nostro habitat. I due sauri sono stati recuperati

La provincia di Bergamo non è certo il posto in cui ci si aspetta di trovare in giro un drago barbuto, un sauro originario dell’Australia centrale. Eppure degli esemplari sono stati avvistati e segnalati nei giorni scorsi in due comuni del Bergamasco. Uno su un muretto a Romano di Lombardia, l’altro su una pista ciclabile in direzione Pradalunga.

Ad allertare i Vigili del Fuoco e a fare passaparola gli stessi cittadini, che si sono accorti che i rettili in questione erano delle lucertole diverse dal solito. Dopo essere stato messo in sicurezza dai pompieri, il drago barbuto di Romano di Lombardia sarebbe stato consegnato a un centro specializzato in animali esotici.

L’altro, a zonzo sulla ciclabile, è stato invece recuperato da un passante conoscitore della specie, che ha condiviso una fotografia scattata al volo sul gruppo Facebook Sei di Nembro se anche tu. La speranza è che il suo proprietario si faccia vivo.

drago barbuto

@Il Gonzo/Facebook

Il drago barbuto è un sauro piuttosto diffuso come animale domestico e, come spiegano i veterinari, molto apprezzato sia per le sue capacità di interazione con il proprietario che per la sua facile gestione. Per quanto sia comune come animale, è strano pensare che proprio nel Bergamasco ne spunti fuori prima uno e poi un altro nel giro di due giorni.

Fonti locali parlano di un “alone di mistero” che circonda le insolite segnalazioni in zona. Ci auguriamo che i due non siano stati abbandonati, azione vile che, nel caso di animali esotici, costituisce anche un serio pericolo per la biodiversità autoctona. Anni fa sempre un drago barbuto, abbandonato o perso, è stato trovato in un’area di sosta.

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