L'uomo, con le sue strade e l'espansione urbana ha reso sempre più difficile la vita degli animali, abituati a correre, saltare, zampettare nel verde. La soluzione per porre rimedio ai nostri danni sono i corridoi e i ponti naturali. Vere e proprie autostrade della natura ricreate in tutto il mondo
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L’uomo, con le sue strade e l’espansione urbana ha reso sempre più difficile la vita degli animali, abituati a correre, saltare, zampettare nel verde. La soluzione per porre rimedio ai nostri danni sono i corridoie i ponti naturali. Vere e proprie autostrade della natura ricreate in tutto il mondo.
Le barriere create dall’uomo hanno avuto un particolare impatto sui predatori, abituati a vagare per lunghe distanze in cerca della preda. Altri mammiferi di grandi dimensioni, come i cervi, potrebbero trovarsi separati da una fonte di acqua o dal pascolo da una strada o da un quartiere di periferia.
Grazie ai corridoi naturali, gli animali possono muoversi da un posto all’altro senza ostacoli. Pensati soprattutto per gli animali più grandi, essi sono adatti anche alle creature più piccole, compresi gli insetti.
Idealmente, questi “ponti naturali” potrebbero aiutare interi ecosistemi a espandersi e a prosperare nonostante la loro vicinanza agli esseri umani.
Ecco i più suggestivi:
Terai Arc Landscape
Il Terai Arc Landscape copre 14 diverse aree protette in India e Nepal. Praterie, foreste e valli fluviali qui sono habitat importanti per un certo numero di specie, tra cui rari rinoceronti indiani, elefanti asiatici e tigri del Bengala. Il Terai si estende dal fiume Bagmati in Nepal al fiume Yamuna in India.
Le questioni che circondano il Terai sono molto diverse da quelle che interessano corridoi naturali negli Stati Uniti e in Europa. Nonostante sia rurale, la regione è densamente popolata, soprattutto sul lato indiano del confine. La povertà qui è un problema diffuso, insieme al bracconaggio e all’uso intensivo delle risorse naturali.
Banff Wildlife Bridge
Questo cavalcavia per la fauna selvatica a Banff consente agli animali di attraversare la Trans Canada Highway.
Non tutti i corridoi naturali richiedono decenni per nascere, come in questo caso. Il parco è dotato di sei cavalcavia per la fauna selvatica e da diverse decine di sottopassi. Finora, i naturalisti hanno documentato 140.000 animali che attraversano la strada utilizzando ponti o sottopassaggi.
Bassa valle del Rio Grande, National Wildlife Refuge
Nel sud-est del Texas edifici commerciali, fattorie e strade hanno preso il posto dei paesaggi naturali. La città di Houston continua a diffondersi verso l’esterno e la Bassa Valle del Rio Grande, si trova proprio nel bel mezzo di tutto questo sviluppo.
La fauna selvatica che percorre i ponti di questa zona comprende uccelli migratori e mammiferi rari come l’ocelot.
Christmas Island, il ponte e le gallerie dei granchi
Non tutti i valichi di animali sono stati progettati per i grandi mammiferi. Su Christmas Island in Australia, la migrazione annuale di granchi ha ispirato una serie di passaggi.
Queste creature migrano verso l’oceano ogni anno per riprodursi e deporre le uova. Da 50 a 100 milioni di crostacei ricoprono letteralmente l’isola e le sue strade mentre si spostano dalla foresta al mare. Secondo i naturalisti, almeno 500.000 granchi muoiono ogni anno durante il viaggio. Da qui la necessità di creare dei ponti per limitare il numero delle morti durante la migrazione.
Corridoio Sawantwadi-Dodamarg Wildlife
Siamo nel Sud dell’India. Una catena montuosa ricca di fauna selvatica sovrasta questa regione. Oltre a tigri del Bengala, orsi ed elefanti, ospita molte delle erbe officinali naturali utilizzati nella medicina tradizionale ayurvedica.
Con l’aiuto della Awaaz Foundation con sede a Mumbai, le terre all’interno del Corridoio Sawantwadi-Dodamarg sono state considerate una “zona ecologicamente sensibile.“
Oslo, Norvegia Bee Highway
La capitale della Norvegia vanta una soluzione per le api. Oslo è una città pulita, ma manca di parchi urbani e di piante. Di conseguenza le api fanno fatica a sopravvivere. Un nuovo corridoio dedicato fornisce a queste preziose creature una vera e propria autostrada dove muoversi.
Anche a Londra si sta lavorando su questo fronte.
Per approfondire: SALVIAMO LE API: IN UK NUOVI HABITAT NATURALI E CORRIDOI ECOLOGICI LUNGO LE FERROVIE
Highway 93 Riserve Crossings, Montana
La Highway 93 è uno dei più vasti sforzi di attraversamento del paese con 41 strutture tra sottopassi e sovrappassi. Alcuni tratti sono stati pensati per far garantire alla fauna selvatica di spostarsi lungo corridoi sicuri.
Telecamere speciali hanno ripreso numerose creature che utilizzano passaggi e ponti: orsi grizzly, cervi, alci e puma.
Corridoio Burnham Wildlife
Il Burnham Park di Chicago è attorniato da immobili. Qui sorge però il corridoio all’interno del parco, passando proprio attraverso il cuore della città.
È utilizzato principalmente come rifugio da tre milioni di uccelli migratori.
European Green Belt
L’idea della cintura verde europea ha avuto inizio in Germania, poco dopo la caduta del muro di Berlino. Nel corso degli anni, si è espansa attraverso una serie di accordi. Ora passa dal confine russo-finlandese fino ai Balcani.
Il corridoio si trova approssimativamente al posto della cortina di ferro. Per questo motivo, il Green Belt ha un significato storico e culturale oltre a proteggere la fauna selvatica.
Per approfondire: IRON CURTAIN TRAIL: UNA MEGA PISTA CICLABILE AL POSTO DELLA CORTINA DI FERRO
L'”ecodotto” dei Paesi Bassi ‘
Quando si tratta di corridoi naturali, i Paesi Bassi non sono secondi a nessuno con oltre 600 incroci che consentono agli animali di passare in modo sicuro da un lato all’altro della strada. Alcuni di questi sono piccoli ma altri sono enormi.
Il più grande, il Natuurbrug Zanderij Crailoo, si estende per quasi mezzo miglio e garantisce un passaggio sicuro a cervi, cinghiali e altri mammifer.
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