Convolare a nozze con un coccodrillo vestito da sposa: l’assurda tradizione messicana

In Messico, ogni anno, ha luogo un rituale assurdo dove un coccodrillo imbavagliato viene vestito da sposa e si unisce in matrimonio al sindaco in un evento ancestrale che vuole portare abbondanza e fortuna al popolo e celebrare la Natura, ma lo fa prendendosi gioco di questa

Una tradizione antica ma non meno controversa che vede protagonista un esemplare femmina di coccodrillo o probabilmente di caimano con le fauci legate da una corda, umanizzato e vestito da cerimonia, tra le braccia del suo “sposo”. Terribile solamente così.

È quanto accaduto e accade in Messico, nel villaggio di San Pedro Huamelula, dove il paese si è riunito per festeggiare questo avvenimento in cui il primo cittadino, Víctor Hugo Sosa García, si unisce in matrimonio con un rettile. Ogni anno il rituale ha luogo nel villaggio, nella cultura locale l’evento è un augurio di prosperità e fortuna per le persone del posto.

Un corteo segue il sindaco mentre questo bacia l’animale selvatico, tenuto saldo affinché non tenti la fuga e non si possa liberare dalla presa, fin quando la loro unione non viene suggellata davanti alle autorità religiose.

Si tratta di una tradizione che va avanti da decenni e che simboleggia l’unione tra due comunità indigene, gli Huaves e gli Chontales, le cui genti convivono oggi pacificamente.

coccodrillo sposa

@Victor Hugo Sosa Garcia/Facebook

La tradizione prevede che il rettile, ribattezzato “piccola principessa” in onore della principessa Huave, dopo essere stato catturato, imbavagliato e travestito, venga spostato ripetutamente per le strade del paese tra musiche assordanti, urla, mani indesiderate. Il coccodrillo è costretto a prendere parte anche ai balli tradizionali, pratiche insensate che possono generare alti livelli di stress nell’animale e che andrebbero dunque evitate.

sposa coccodrillo

@Victor Hugo Sosa Garcia/Facebook

Per il sindaco e la comunità si tratta di un’usanza da valorizzare, una preziosa eredità degli avi, per noi di una tradizione di suo assurda che potrebbe essere decisamente svolta senza lo sfruttamento di animali.

Conforme alle nostre usanze e tradizioni, sono molto grato a tutti coloro che partecipano alle nostre feste e che le valorizzano. Ci atteniamo a continuare a preservare ciò che abbiamo ereditato dai nostri antenati. Viva San Pedro Huamelula, viva San Pedro Apostol. Viva i nostri usi e costumi” ha detto il sindaco a testate messicane.

Celebrare la Terra e Madre Natura significa essere grati per le sue bellezze e per le creature che popolano questo mondo. Non è facendo indossare un vestito da consorte a un coccodrillo che si rende onore alla tradizione. Così si toglie dignità all’animale e forse, crediamo noi, anche all’idilliaca sposa.

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