Ci sono dei cuccioli di cinghiale intrappolati in un parco cittadino a La Spezia (e nessuno sa ancora che fine faranno)

Una famiglia di cinghiali è rimasta imprigionata in un parco cittadino a La Spezia dove cittadini e volontari si sono mobilitati per salvare gli animali. Mentre il sindaco della città si è detto a favore della loro liberazione, la Regione Liguria ne deciderà la sorte, tuttora incerta

Sono 9, adulti e cuccioli, e sono stati rinchiusi in un un’area verde in attesa che qualcuno dall’alto dei vertici dell’amministrazione ligure decida del loro destino.

Questo è quanto sta accadendo a La Spezia nel parco della Maggiolina del quartiere Mazzetta dove da giorni volontari e cittadini stanno tenendo sott’occhio la famiglia di cinghiali, presidiando il parchetto per evitare che qualcuno li possa uccidere.

Anche il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini si è dichiarato contrario all’abbattimento degli ungulati. La decisione è rimbalzata perciò al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che dovrà fornire chiarimenti circa il futuro di questi poveri animali, la cui unica colpa è essere nati cinghiali durante un’epidemia di peste suina africana.

Secondo quanto riporta la LAV Genova l’Ufficio Fauna della Regione Liguria avrebbe intenzione di sfruttare i cinghiali nelle zone addestramento cani da caccia, programmando così la loro morte in un modo orribile oltre che disumano. Tuttavia, se questa ipotesi dovesse diventare realtà, andrebbe in contrasto con il piano di eradicazione della peste suina africana presentato alla Commissione Europea il 31 giugno 2021 che viete questo utilizzo.

Il rischio è che si presenti un copione già visto e rivisto: l’arrivo dei veterinari, cinghiali narcotizzati e uccisi lontano dagli occhi dei cittadini. Proprio ciò che è successo al cinghiale Poldo e a un altro esemplare a Roma.

Nell’attesa che Toti si pronunci sulla questione, la LAV ha dato la sua piena disponibilità ad accogliere i cinghiali e ricollocarli in un rifugio. Tra i tanti messaggi di solidarietà ai volontari locali vi è quello di Andrea Cisternino che chiede a Toti di dimostrare che possiamo essere un Paese civile.

Nelle ultime settimane tutti i riflettori sono puntati sulla Sfattoria degli Ultimi, santuario romano i cui maiali e cinghiali rischiano di essere abbattuti nonostante siano sani per contenere la diffusione della peste suina africana. Nel resto d’Italia vi sono però altre situazione altrettanto vergognose che meritano la stessa attenzione. Questa è una di quelle.

Su Change.org è stata lanciata intanto una petizione per chiedere un ricollocamento non cruento dei cinghiali e dei loro cuccioli. Puoi firmare la petizione QUI.

Fonte: LAV

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