Canguro morto investito in Toscana, la vicenda che dovrebbe farci riflettere sul traffico di animali selvatici in Italia

In provincia di Arezzo è stato trovato il corpo di un canguro senza vita sulla strada. L'animale, morto sicuramente investito, è stato doppiamente vittima dell'uomo: prima commerciato illegalmente nel nostro Paese assieme a tantissime altre specie selvatiche, poi finito sotto le ruote di una vettura

Nella Toscana orientale, in provincia di Arezzo, un canguro – sì, proprio un canguro – è stato trovato morto sul ciglio di una strada. L’animale selvatico presentava lesioni e ferite riconducibili a un investimento, come constatato dall’ASL e dai Carabinieri Forestali intervenuti sul posto.

A darne notizia è la Lega Nazionale per la Difesa del Cane Animal Protection, che segue molto da vicino il traffico di animali esotici e selvatici nel nostro Paese.

Cosa ci faceva infatti un canguro presso un privato? L’associazione crede che il canguro fosse stato importato illegalmente nel nostro territorio, finendo probabilmente nel giardino di una abitazione, dal quale sarebbe poi fuggito.

Che sia così o meno, al momento sarebbero in corso delle indagini per identificare il proprietario del marsupiale, doppiamente vittima dell’essere umano

Questo drammatico episodio però ci permette di aprire una riflessione sulla presenza di animali esotici nel nostro Paese. I dati ufficiali parlano di circa 3 milioni di animali esotici in Italia ogni anno, ma ovviamente a questi vanno aggiunti tutti quelli arrivati e detenuti, come questo povero canguro, in maniera illegale che, secondo le stime, sarebbero all’incirca altrettanti.

L’Italia ha finalmente legiferato su questa materia con una serie di decreti legislativi di attuazione delle direttive europee, regolamentando in maniera più stringente la detenzione e l’importazione di animali esotici. Questo però potrebbe non essere sufficiente se non vengono messi in atto i dovuti controlli per evitare gli ingressi clandestini, ha dichiarato Piera Rosati – Presidente di LNDC Animal Protection.

È proprio il caso del canguro, la cui detenzione come animale domestico è vietata in Italia, così come in altri Paesi della Comunità europea. Proprio il mese scorso quattro Stati membri hanno presentato richiesta affinché l’UE emanasse un nuovo quadro normativo che vieti il commercio di alcune specie esotiche come animali da compagnia. (Leggi anche:Scimmie, tartarughe e serpenti come animali domestici: l’Europa teme nuove zoonosi e vuole vietarne il commercio)

Servono controlli più frequenti e più severi anche perché oggigiorno gran parte del commercio di animali esotici e selvatici nel mondo avviene sulle piattaforme social. (Leggi anche:Cuccioli di tigre e zanne d’elefante: così il traffico di animali selvatici prospera su Facebook)

Fonte: LNDC Animal Protection

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