Francesca Capozzi Un cerbiatto disteso accanto a un cervo bersaglio di legno utilizzato dai cacciatori per fare pratica con le armi da fuoco. Questo è tutto l'orrore della caccia in una sola struggente fotografia
@angie_karan/Twitter
Conosciamo tutti il film Bambi, lo abbiamo visto e rivisto versando fiumi di lacrime quando la mamma del giovane cerbiatto giace senza vita distesa su un manto di neve bianca, tinto del rosso del suo sangue. Una scena straziante nella pellicola come nella realtà.
Bambi, infondo, ci mostra proprio cosa significhi e comporti la caccia, una pratica obsoleta, barbara che stermina ogni anno milioni e milioni di animali su tutto il territorio, rendendo i loro piccoli orfani. E proprio come Bambi una foto apparsa su Twitter ci mostra tutto l’orrore di questa attività legalizzata, spezzandoci il cuore.
Su un campo, tra l’erba, un cerbiatto ha trovato riparo vicino a un bersaglio in legno: quello di un cervo utilizzato dai cacciatori per allenarsi a sparare. Ha cercato la sua mamma e credendo di averla trovata, si è accovacciato accanto a lei. Ma quasi sicuramente la sua mamma non c’è più, la sua vita è stata stroncata da colpi di arma da fuoco.
Morta per mano dei cacciatori e come lei tantissime altre mamme durante il corso della stagione venatoria. Questa è la caccia, queste sono le sue conseguenze. Animali selvatici finiti nel mirino dei cacciatori, uccisi davanti ai loro piccoli che, senza più un punto di riferimento, sono destinati a divenire a sua volta facili prede.
A cub that took shelter by the wooden deer that the hunters threw after using it in target practice, instead of his mother, who was k i l l e d by the hunters. 💔 pic.twitter.com/n7Vwa7sDa9
— Angie KaranⓋ🌱 (@angie_karan) May 9, 2023
È un’immagine triste e cosa ancora più triste è che molte persone non riescono a rendersene conto” ha commentato un utente.
È anche questo uno dei problemi, non tutti riescono a fare il collegamento. Ogni anno la stagione di caccia si conclude con 400 milioni di animali uccisi solamente nelle Regioni Veneto, Lombardia, Sicilia e Toscana secondo le stime dell’associazione LAV. Ogni singola giornata del calendario venatorio costa la vita a più di 4 milioni di animali.
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Fonte: angie_karan/Twitter
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